Il nuovo lusso lavora sul prodotto, ponendolo sotto l’attenzione dell’intera macchina creativa. Questo sta portando ad una rielaborazione del concetto di produzione che coinvolge non solo i produttori ma gli stessi consumatori. Il passaggio produttivo diviene così una fase necessaria per la crescita dell’industria che rimane in cerca di pratiche produttive sempre più ‘’immediate’’ grazie al digitale.
Lusso: la produzione continuativa
Il nuovo periodo storico che si sta vivendo riguarda sopratutto il crescente ruolo del digitale. Il luxury si apre a nuove pratiche che rendono la produzione più continua servendosi di macchinari digital. L’innovazione non riguarda più il prodotto formato ma tutto quello che contribuisce alla sua formazione. Sono proprio i produttori i primi ad aver vissuto questa crescita inserendo nel processo lavorativo l’uso di macchine secondarie.
Il digitale nella grande produzione
La digitalizzazione dell’informazione porta anche ad un’innovazione nella distribuzione del prodotto, anche per il lusso. La distribuzione diviene sempre più immediata con un nuovo tracciamento del bene di lusso. A tal riguardo, il direttore del prodotto di Gucci intervistato di recente, dice:
‘’la produzione nel lusso è aumentata grazie alle nuove pratiche produttive. Questo è possibile grazie ad un maggiore coinvolgimento del pubblico. Quando quest’ultimo è il ricevente finale del prodotto’’
ribadendo il processo che vede il prodotto giungere al consumatore. Il consumatore non è l’ultima fase, ma il principio della vita del prodotto.
L’attenzione sul prodotto
Il prodotto si serve del digitale per crescere. Questa crescita è possibile solo con una modifica strutturale al percorso di realizzazione, ed i brand si devono attivare in tal senso. ‘’Lavorare su una maggiore connessione con il pubblico è l’obiettivo più vicino’’ dice il referente del prodotto di Chanel. E se l’obiettivo si stabilisce secondo rapporti diretti con il pubblico, il prodotto è il solo che può contribuire a renderlo solido a lungo.
Luca Cioffi
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