I nuovi percorsi del lusso stanno riportando all’attenzione del grande pubblico il tema della durabilità del prodotto. Uno dei fondamenti del luxury è proprio questo: saper vivere un tempo proprio che non conosca passato ma solo presente. Questo è anche uno dei principi degli abiti used, che negli ultimi anni stanno investendo sulla loro unicità, grazie anche ai grandi gruppi de lusso che si avvicinano a questa industria millenaria.

Lusso: il tempo del prodotto

Chanel bag - Photo Credits elle.it

In un tempo moderno nel quale il lusso muta la sua produzione e con questo le sue collezioni, allungare il tempo di un prodotto rimane l’obiettivo principale. In un epoca dove la grande distribuzione aumenta le quantità di prodotti, con collezioni sempre muove, il lusso rivede il suo concetto di tempo, andando a dare nuovo valore agli abiti used. Si tratta di quei capi luxury già indossati, non vecchi ma con una vita precedente ma la cui estetica è ancora contemporanea. Negli ultimi anni i grandi gruppi del lusso hanno cominciato a guardare i movimenti esterni dei propri prodotti, sopratutto sulle piattaforme dedicate, scoprendo che la vita di una borsa si è allungata di più del 16per cento dal 2011. Questo per i brand rappresenta in opportunità di crescita che gli permette di avvicinarsi sempre più al consumatore lavorando sui molteplici usi del suo prodotto. Questo è un doppio guardagno, per i brand che aumentano le interazioni con i propri consumer, e per i consumer che vedono in un capo una vita più lunga.

Lusso e storia

Il lusso, che nella sua storia annovera abiti simbolo di eventi ed epoche storiche, sta riportando il discorso sulla sua storia. A contribuire alla storia del lusso ed alla crescita dell’industria vi sono i simboli del fashion dell’immaginario comune. A tal riguardo lo studio della London University dice:

‘’il consumatore ha visto formarsi un immaginario collettivo che pone il prodotto sotto una nuova luce. Ora in un abito si guarda al suo tempo, a quanto questo si potrà indossare. La storia non finisce con l’acquirente finale, ma si allunga: dal produttore fino a giungere a nuovi acquirenti successivi al primo’’

ribadendo la temporalità del prodotto nel fashion e come questa sia diversa ora che la produzione aumenta. Ma anche per la produzione il tempo è un valido contributo per incrementare la sua struttura.

Il tempo produttivo

Un tempo che consideri il suo valore è l’obiettivo ultimo nella catena produttiva. Con una maggiore attenzione data al percorso di realizzazione del capo. Quello stesso capo che entra a far parte della storia del brand. E così si progetta un domani più produttivo ma pure più attento al brand, al consumatore e ad alla loro connessione.

Luca Cioffi

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