Il movimento del lusso per un abito che accompagni l’uomo tutti i giorni è fondante per il nuovo concetto di luxury. Con questo quello di ‘’wearable’’ del design tessile che permetta al capo di essere indossato ogni volta in un tempo continuo . Un capo che muta nella giornata di chi lo indossa, dalla forma allo stesso uso di materiali che aumentano grazie alle ultime innovazioni tessili.
Lusso: la nuova vita degli abiti
La storia dell’abito mostra la continua crescita e la continua innovazione dei tessuti nel lusso. Questi diventano sempre più utili alla vita giornaliera del pubblico. Con questo si vuole allungare la vita del capo ma anche l’uso giornaliero dell’abito. Si lavora, così, ad un nuovo concept produttivo che incrementi l’uso di specifici materiali definiti ‘’long laster’’.
La continuità dell’abito
I brand lavorano ad una nuova modernità estetica che guarda al prodotto come un capo continuo. Da questo nasce anche il principio del prèt-â-porter che storicamente ha sempre lavorato ad un modello estetico più grande. A tal riguardo il responsabile del prodotto di Bottega Veneta dice:
‘’il nostro brand, con il suo ultimo percorso creativo, guarda ad un prodotto nuovo. Le collezioni sono realizzate per continuare nel tempo. Tutto ha un fondamento estetico quanto storico. L’obiettivo è quello di lavorare ad abiti e borse che mostrino la storia del brand, portandola con se’’
ribadendo il rapporto brand e tempo. Quello stesso su cui investe il consumatore del lusso.
Il tempo del prodotto
Il tempo rimane l’obiettivo di ogni brand, che vuole allungare il suo percorso nella storia. Questo è possibile per quell’idea di ‘’wearable’’ che da vita al tempo nell’abito. ‘’L’abito deve essere indossato, deve essere sentito’’ dice PierPaolo Piccioli. E se abito e tempo ora sono comuni nel muoversi in termini creativi, il consumatore si muove con loro.
Luca Cioffi
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