Mantiene ferma la sua posizione Bernard Arnault, che è ancora alla guida di LVMH. Nonostante ciò, il gruppo sta affrontando un’importante momento di riassetto del management, con l’obiettivo di ringiovanire la propria governance e sostenere il passaggio generazionale. Sappiamo infatti che tutto il comitato esecutivo sta affrontando tanti cambiamenti: tantissimi affezionati sono infatti in periodo di pensionamento. Oltre a ciò registrato anche il licenziamento lo scorso 7 novembre della direttrice delle risorse umane e delle sinergie Chantal Gaemperle. La notizia non ha ricevuto commenti da LVMH, ,a lo sappiamo da La Lettre. Questo ha però liberato un nuovo posto nel CdA.

LVMH in fase di riassetto: chi è andato in pensione (o ci andrà a breve)

Tra le uscite più clamorose c’è il direttore finanziario Jean-Jacques Guiony, che andrà in pensione a breve. Per lui già trovata la sostituta: nel 2025 gli succederà la nuova vicedirettrice finanziaria, Cécile Cabanis, che è già membro del comitato esecutivo. Il processo di “svecchiamento”, se così si può chiamare, è anche nell’ingresso nella leadership dirigenziale dallo scorso anno di due manager più giovani. Si tratta del direttore dell’amministrazione generale e degli affari legali Jérôme Sibille, e il direttore dei business di beauty e hôtellerie Stéphane Rinderknech.

Insomma, un periodo di pensioni per uno dei gruppi più forti al mondo. A partire da Sidney Toledano, che dirigeva LVMH Fashion Group (la divisione che cura i marchi di moda tranne Dior e Louis Vuitton). Si è ritirato anche Toni Belloni, il vicedirettore generale e presidente del Consiglio Direttivo. Al suo posto si è insediato il vicedirettore generale Stéphane Bianchi, divenuto di fatto il nuovo braccio destro di Arnault. Anche Chris de Lapuente, ex direttore della divisione distribuzione selettiva ha appena lasciato il gruppo per andare in pensione: per ora non è stato ancora sostituito.

Marianna Soru

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