Nata a Pompei l’11 luglio del 1983, Maria Rosaria Boccia si è diplomata al Liceo Pascal della città e ha conseguito due lauree in Economia. La prima in Economia Aziendale presa all’Università Partenope di Napoli e la seconda in Economia e Management presa all’Università telematica Pegaso. Da sempre, vive a stretto contatto con il mondo della moda. La sua famiglia lavora nel settore.
Sul suo profilo LinkedIn, infatti, la 41enne cita le attività “Boccia Intimo e Mare”, “Boccia Fashion Donna” e l’atelier per abiti da sposa “Maria Rosaria Boccia Couture”. Un’ampia esperienza che l’ha portata – secondo quanto riporta, invece, la sua bio su Instagram – ad ottenere il ruolo di Presidente della Milano Fashion Week. Oltre che quello di consulente di moda per alcuni eventi.
Peccato che Carlo Capasa, presidente della Camera nazionale della moda italiana, abbia negato che sia così: “Abbiamo inviato una diffida in quanto il marchio Milano Fashion Week è della Camera della moda da sempre e non può essere usato da nessun altro. Speriamo che presto scompaia quella dicitura dai social di questa signora”.
Boccia ha, inoltre, lavorato come organizzatrice di eventi e ha insegnato in vari atenei. È stata docente di Scienze della comunicazione e Media Digitali all’Università Federico II di Napoli per il Master in Medicina Estetica e di Pianificazione della comunicazione e marketing tra etica e deontologia all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” per il Master in Dietetica. Nelle info di Facebook, parla anche di collaborazioni con la Bocconi di Milano e con La Sapienza di Roma.
Maria Rosaria Boccia e l’incontro con Sangiuliano
Poi l’incontro con il ministro Sangiuliano e il lavoro fianco al fianco con lui, come testimoniano le numerose foto scattate ad eventi pubblici. Lo scorso agosto la nomina a consigliere e la sua presunta collaborazione nella preparazione del G7 della Cultura in programma a Pompei. In questi giorni, però, tutto questo è stato negato.
Si è così parlato di ipotesi di incarico, comunque sempre “a titolo gratuito”. Versione smentita dalla stessa Boccia. “Io- ha spiegato- non ho mai pagato nulla. Mi è sempre stato detto che il ministero rimborsava le spese dei consiglieri, tant’è che tutti i viaggi sono sempre stati organizzati dal capo segreteria del ministro”. Ora, dopo la difesa pubblica fatta da Giorgia Meloni, le opposizioni chiedono le dimissioni di Sangiuliano.