Halloween ancora non è arrivato, ma già da settembre i calendari dell’avvento 2024 hanno iniziato a popolare contenuti Tik Tok e Youtube. Già dalla metà di settembre infatti, quando in tanti ancora pensavano al mare e all’abbronzatura, tantissimi brand hanno deciso di rivelare, o di addirittura vendere, i propri gift per questo Natale 2024. Un fenomeno, quello anticipatorio, che colpisce tantissimi settori, non solo beauty. Basti pensare che, pochissimo dopo la festa dell’Epifania, le uova Kinder erano già andate a ruba (e praticamente introvabili già dai primi di febbraio). Ma come mai questa scelta di anticipare così tanto? Vero è che, ormai, il significato religioso del calendario dell’avvento si è completamente perso. È anche vero che, credenze religiose a parte, le festività natalizie sono tra le più sentite come espressione e simbolo di amore e famiglia. Quindi, perché tutta questa fretta?

Perché troviamo già in commercio i calendari dell’avvento 2024?

Ma cosa è nello specifico un calendario dell’avvento? Si tratta di un’antica tradizione che precede, appunto, i 24 giorni prima di Natale. Nata in Germania, si preparava con piccoli pacchetti di carta, all’interno dei quali c’erano dei piccoli regali, il cui scopo era quello di creare l’atmosfera festiva prima del Natale vero e proprio. E fa sorridere, pensando a come sia nata l’usanza, pensare che già da settembre tantissimi, o meglio, la maggior parte dei brand, ha già messo in commercio i loro. I calendari beauty sono innanzitutto un ottimo regalo. Inoltre, con le mini size, permettono di provare più prodotti, per poter poi decidere eventualmente un futuro acquisto.

Di contro hanno, però, sicuramente non un prezzo basso: sponsorizzati da tantissime creator e influencer, di tutti i brand possibili e immaginabili, arrivano a costare anche diverse centinaia di euro (fanno eccezione brand di lusso come Tiffany, il cui prezzo supera i 100mila euro: non un regalino da fare alla collega di scrivania, ecco). Eppure, è molto facile cedere al sottile ricatto del “se è in vendita, è perché finirà subito, e devo averlo per non restare indietro”. Purtroppo, l’iper consumismo e la velocità con cui cambiano i trend sono capaci di rendere obsoleto un calendario dell’avvento di questo stesso anno, uscito però a settembre. E se così fosse? Non disperiamo: il caro vecchio calendario di cioccolata ci verrà in soccorso.

Marianna Soru

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