Maguire: dal carcere in Grecia alla finale Italia-Inghilterra

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Di Redazione Metropolitan

Harry Jacob Maguire, il difensore più costoso della storia del calcio, si appresta a sfidare l’Italia di Roberto Mancini in quello che sarà l’evento calcistico dell’anno: la finale di Euro 2020. Ecco la storia del granitico difensore inglese dagli inizi nello Sheffield alla finalissima di Wembley, passando dal torbido episodio di Mykonos.

Maguire, la carriera da calciatore

Harry Maguire, 28 anni, muove i primi passi da calciatore nello Sheffield United, squadra della sua città natale. Con ‘The Blades’ esordisce in prima squadra, a 18 anni, nel 2011. Nell’estate del 2014 viene acquistato dall’Hull City con cui esordisce in Premier League. Dopo un breve prestito al Wigan, torna dai ‘Tigers’ con i quali vince la Championship (la Serie B inglese) e conquista quindi la promozione in Premier League. Nel 2017 è acquistato dal Leicester con il quale rimane due stagioni prima di passare, nell’estate del 2019, al Manchester United per l’astronomica cifra di 87 milioni di euro. L’esorbitante cifra pagata dai ‘Red Devils’ per assicurarsi le sue prestazioni, ne fa il difensore più costoso nella storia del calcio. Maguire vanta 173 presenze nel massimo campionato di calcio anglosassone (con 10 gol e 7 assist) e 34 presenze con 3 gol nella Nazionale inglese, con la quale ha esordito l’8 ottobre 2017 nella partita contro la Lituania. Ad Euro 2020 ha collezionato 4 partite ed 1 gol, segnato in Ucraina-Inghilterra.

Le sue caratteristiche

Con la stessa maestosità di un Moai di pietra dell’Isola di Pasqua, Harry Maguire sta al centro della difesa inglese intercettando, senza tregua, tutto ciò che si stacca dal suolo, che siano palloni o avversari. Forte e tempestivo anche nelle chiusure a terra e nei contrasti, fa valere il suo quintale di peso. Non è certo un fulmine di velocità, eppure, quando parte in progressione palla al piede, sa guadagnare molti metri di campo, forte anche delle sue esperienze rugbystiche da ragazzino. Temibilissimo, ovviamente, sui colpi di testa in attacco, dove il CT inglese Southgate studia appositi schemi e ‘blocchi’ per liberare la potenza delle sue inzuccate. Tutto nella figura di Maguire è esagerato: la sua stazza, 194 cm. per 100 kg. , la cifra record sborsata dal Manchester United per il suo acquisto, le sue magnifiche prestazioni in questo campionato europeo e anche lo scalpore suscitato dal clamoroso episodio di cronaca che lo vide protagonista in Grecia nell’estate dello scorso anno.

L’arresto e la condanna in Grecia

A seguito di una violenta rissa con la polizia locale sull’isola di Mykonos, fu arrestato, insieme al fratello ed a un amico, e condotto in carcere dove rimase recluso per due giorni. Processato, fu condannato a 21 mesi per lesioni e insulti a pubblico ufficiale, tentativo di corruzione e resistenza all’arresto. La pena fu sospesa per tre anni con la condizionale, ma il brutto episodio gli costò anche l’ esclusione dalla Nazionale inglese per due partite. Harry Maguire si è sempre dichiarato innocente, rovesciando le responsabilità sulla polizia greca per i fatti di quella notte ‘brava’ quando, si dice, abbia speso ben 70.000 euro in un locale e bevuto fino ad essere, come si usa dire in Inghilterra, ‘legless’, ovvero ubriaco fin quando le gambe non ti reggono più in piedi.

Ci sarà anche lui a difesa della porta dei Tre Leoni: gli attaccanti italiani sono avvisati.

Francesco Iasimone

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Credit foto: pagina Facebook di England football team