Makoto Shinkai, regista di Your Name, 5 cm al secondo, Weathering with You, ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo film d’animazione. Si intitolerà Suzume no Tojimari ( le porte chiuse di Suzume) ed è prevista l’uscita nelle sale giapponesi nell’autunno del 2022. Sappiamo che Suzume sarà proprio la protagonista della storia. Il film, prodotto da CoMix Wave Films e Story Inc. e distribuito da Toho, sarà diretto e scritto da Shinkai, mentre il character design è stato affidato a Masayoshi Tanaka (Your Name., Weathering With You).
Makoto Shinkai parla della sua nuova opera
Suzume no tojimari avrà per protagonista una ragazza di diciassette anni che un giorno incontra un uomo impegnato nella ricerca di una particolare porta. I due la trovano tra delle rovine sulle montagne, Suzume la apre e presto molte altre porte simili si apriranno in tutto il Giappone causando disastri dal lato opposto dell’apertura. In seguito Suzume si impegnerà a cercare di richiudere queste porte per mettere fine ai disastri. Nel dicembre del 2020 il regista aveva rivelato al pubblico di star già lavorando alla sceneggiatura del suo nuovo progetto che si appunto rivelata essere quella di Suzume no Tojimari. Shinkai aveva anche specificato che il tema del film sarebbe stato “quello che succede dopo la fine”, dunque il post-apocalittico.
Una storia in cui accade qualcosa di così importante che il potere stesso non è in grado di influenzarlo. Voglio che una parte delle persone pensi, in qualche modo riusciremo a superare tutto questo vero?
L’autore ha inoltre descritto la sua futura opera come un road movie ambientato nell’haikyo giapponese. Haikyo è la parola giapponese che sta per “rovine”, intendendo nello specifico quelle di edifici moderni. Viene da pensare che la storia sia ambientata nello stesso universo narrativo delle sue precedenti opere, ma al momento non abbiamo conferme ufficiali. La pellicola si pone come metafora di liberazione e di crescita per la protagonista, le tante porte che Suzume dovrà chiudere avranno probabilmente a che fare con il suo passato e con una trasformazione intrinseca della ragazza.
Chiudere le porte piuttosto che aprirle può voler dire legare le estremità o finire qualcosa
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Valeria Zagolin