Dopo la lunga sosta i giallorossi finalmente torneranno in pista per la gara di campionato contro Genzano.
“Dipende tutto da una virgola. Basta aspettare. Basta, aspettare.”
Una stagione particolare, una di quelle che non ricordavamo, poche partite fin ora e poca tensione. Vogliamo però confidare in questo nuovo anno e sperare che possa partire, agonisticamente parlando, in crescendo. Abbiamo passato le feste senza allontanarci troppo dalla pista e guardando al futuro, ora non vogliamo più parlare di hockey, ora vogliamo giocare ad hockey. Sabato finalmente si tornerà a solcare la pista di gioco per una gara ufficiale che attendevamo da molto, anzi troppo tempo.
Nazareno Ingrao Foto ©Rita FöldiDi fatto con la gara non disputata contro San Benedetto, il 2017 sportivo si era chiuso fin troppo presto ed il turno di pausa forzata della scorsa settimana ha tenuto i Mammuth ancora ai box. Sabato 20 gennaio invece i giallorossi saranno ospiti dei Black Eagles Genzano per la prima gara e la prima trasferta del nuovo anno. Una gara che per vari motivi non sarà facile, complice un campo piccolo ed impegnativo date le insidie che nasconde, ma anche e soprattutto per l’avversario. Il Genzano infatti è una formazione imprevedibile che ha nelle loro fila giocatori validi e di esperienza, vedi Marco Panella ed Andrea Massimi entrambi ex Mammuth. In più questa carenza di impegni crea difficoltà ai giallorossi nel trovare il ritmo gara, cosa importante e fondamentale in ogni campionato. Per questo motivo Coach Ingrao cerca sempre di stimolare durante la settimana i propri giocatori con esercizi e simulazioni di gioco. Quella che ci si appresta ad affrontare è una gara molto sentita, non per altro per la voglia di tornare a respirare aria di campionato, quella sensazione di agonismo che alimenta la nostra passione e ci fa sentire adrenalinici. Torneremo ad Ariccia per la seconda volta in questa stagione e ancora è viva la delusione per la sconfitta subita contro Velletri, ma si sa, quest’anno è così, un campionato strano e poco scontato e dobbiamo accettarlo per quello che è, cercando di prendere il buono da ogni occasione. Quello che possiamo dire è che nonostante i tanti cambiamenti, di categoria e di rosa, lo spirito del gruppo è rimasto immutato nel più classico degli stili Mammuth ed il calore dei nostri tifosi si percepisce più forte che mai. Gli stessi CUMR, i nostri più fedeli sostenitori scalpitano quanto noi e non vedono l’ora di riempire nuovamente il settore del Palamunicipio a loro riservato.
Sabato riprenderemo a giocare e questa volta si darà il via ad una serie di incontri senza pause, una regolarità tanto attesa; non vogliamo più aspettare, ora è il momento di scendere in pista per giocare. Roma ha bisogno di hockey e dei sabati impegnati. A volte dipenda da una virgola, a volte da un disco che cade per un ingaggio e che ci regala la magia di una partita.