Mandzukic: tante opzioni, poche offerte

Il calciomercato è terminato per le squadre della Serie A: i tasselli più importanti, infatti, sono andati al loro posto componendo il mosaico delle rose, almeno fino a gennaio, per la prima parte di stagione. Le rifiniture, però, potrebbero arrivare dal mercato degli svincolati. Uno dei grandi nomi presenti nella lista dei “free agent” è quello di Mario Mandzukic, ex attaccante di Bayern Monaco, Atletico Madrid e Juventus laureatosi vice campione del mondo durante l’ultimo Mondiale vinto dalla Francia. Il croato, dopo aver rescisso il suo contratto con l’Al-Duhail, è alla ricerca di una nuova sistemazione. Il massimo campionato di calcio sembra interessato al profilo del classe 1986, ma diversi “intoppi” rischiano di frenare il ritorno dell’ariete in Italia.

Mandzukic (Getty Images)
Mandzukic (Getty Images)

È difficile trovare squadra in Serie A per Mandzukic

Mario Mandzukic in cerca di una nuova avventura in Serie A. Il calciatore croato ha messo in cima alla lista dei desideri il massimo campionato di calcio italiano ma le offerte per ingaggiarlo, al momento, latitano oppure presentano diverse criticità. In questi giorni, infatti, si era parlato di passi concreti mossi da Juventus e Milan ma, nelle ultime ore, queste due ipotesi sembrano essere svanite nel nulla: entrambi i club, pur stimando le skills della punta, non ritengono utile ingaggiare il croato. A differenza delle due big, la Fiorentina farebbe carte false per ingaggiare l’ex Bayern Monaco ma, in questo caso, le richieste economiche del calciatore frenano le trattative.

Il calciatore, oltretutto, non ha trovato soddisfacenti le avance del Benevento di Filippo Inzaghi e dello Spezia di Vincenzo Italiano, entrambe appena neopromosse dalla Serie B in massima serie. Le due società, però, potrebbero offrire all’attaccante una maglia da titolare che agevolerebbe la sua rincorsa all’Europeo rimandato in estate per colpa dell’arrivo del Coronavirus. Valgono di più le pretese economiche o la voglia di sentirsi ancora al centro di un progetto più piccolo ma pur sempre stimolante? Questo il grande dilemma che il classe 1986 dovrà sciogliere a breve giro di posta…

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