Il conduttore superstar Cyril Hanouna chiede con un tweet l’eliminazione dei Maneskin a favore di Barbara Pravi, seconda classificata. Sul caso interviene anche il ministro degli esteri Francese.

Una vittoria italiana su tutta la linea quella dei Måneskin a Parigi. Vittoria che con sé ha portato la sconfitta della francese Barbara Pravi.

La questione fa intervenire il Quai d’Orsay:

«È la commissione di deontologia che deve risolvere la questione Se c’è bisogno di sottoporsi ai test, faranno i test ».

Ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian

La presa di posizione del capo della diplomazia francese può apparire un po’ sproporzionata di primo acchito.

La Francia era certa di vincere l’Eurovision

Una vittoria in casa è quel che la Francia ha creduto fino all’ultimo. I francesi erano certi di vincere e va detto che «Voilà» di Barbara Pravi sembrava la canzone perfetta. Tutto era certo. Sappiamo che la Francia credeva di avere la vittoria in pugno: ricordiamo la produzione del documentario sulla nuova Piaf – che è andato in onda comunque.

Infatti c’è un dettaglio curioso. Dopo l’annuncio della vittoria dei Måneskin il collegamento con Rotterdam è stato chiuso e il canale pubblico France 2 ha mandato subito in onda la storia della seconda classificata.
Poco prima dell’una del mattino il presidente Emmanuel Macron ha scritto un messaggio su Twitter:

«Grazie a Barbara Pravi per avere realizzato questo sogno folle. Il sogno folle di una ragazza dagli occhi neri. Il sogno folle di fare brillare la Francia all’Eurovision. Stasera, è anche il sogno folle di potere di nuovo vibrare insieme, da europei».

Emmanuel Macron su Twitter

Maneskin e Cocaina, un caso nato in rete influenza la realtà:

L’immagine di Damiano, frontman dei Måneskin con il naso chino sul tavolino viene diffusa con leggerezza online. Inizia quindia circolare su Twitter. Viene poi ritwittata immediatamente, soprattutto da utenti francesi.

Nonostante fosse nata come uno scherzo la rivista «Paris Match» prende sul serio la teoria (non accertata) della sniffata di cocaina in diretta. Così diffonde la notizia. Ecco che uno scherzo nato in rete porta conseguenze nella vita di tutti i giorni. Ora gli organizzatori stanno valutando una squalifica per i Måneskin, nel qual caso la vittoria andrebbe alla candidata francese.

Le conseguenze sui Maneskin:

A quel punto lo scherzo diventa meno simpatico, in conferenza stampa Damiano deve smentire di avere preso la droga. La frase è anch’essa virale:

«non è vero, per favore, non ditelo»

Ormai la notizia circola senza controllo e molti chiedono un test antidroga. Si ricalca quello stereotipo «sex & drugs & rock’n’roll» che appartiene ad un periodo della storia della musica che ormai sembrava essere obsoleto. Curioso anche che sia invertito l’onere della prova. Il principio in dubbio pro-reo è assolutamente fuori discussione. Non sono gli accusanti na dover dimostrare la colpa della persona in questione, che è data per assodata. Al contrario è l’accusato che improvvisamente è chiamato a discolparsi.

Damiano si offre di fare il test per fugare ogni dubbio

Il frontman si rende disponibile a sottoporsi a un test antidroga, ma questo non rilassa la controparte francese. Tweet notturno:

«Se fosse confermato che il candidato italiano ha commesso questo gesto, ci vuole davvero una squalifica. Attendiamo le conclusioni dell’inchiesta! Ma se è vero, squalifica! Se è così stanno le cose la Francia deve vincere! Faccio appello alla tv francese, a Eurovision e Emmanuel Macron».

La Francia poco dopo ci ripensa:

Dopo essere arrivata seconda all’Eurovision, e aver accusato i vincitori, la Francia fa dietro front. I Maneskin si difendono dall’accusa di aver fatto uso di cocaina durante la diretta. Dopo che Damiano stesso s’è reso disponibile a fare i test ha deciso che «non intende sporgere denuncia».

La notizia è riportata da Le Parisien. Dalla fonte sappiamo che arriva da Delphine Ernotte, patron di France Televisions, che gestisce la delegazione francese. Certamente è proprio perché ha scatenato così tanto polemiche che Damiano ha fatto sapere che si sottoporrà volontariamente, insieme ai suoi colleghi, al test antidroga. L’obiettivo è smentire il video che lo ritrae mentre si avvicina col capo chino a un tavolo. Il gesto è stato ritenuto ambiguo ed è diventato virale.

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Articolo di Maria Paola Pizzonia