Compie oggi 82 anni uno dei più grandi protagonisti del tennis iberico. Il 10 maggio del 1938 nasce a Madrid Manuel Santana, conosciuto da tutti come Manolo. Considerato uno dei migliori del suo tempo, sul suo modo di giocare un critico britannico si espresse una volta così: “Possedeva un potente dritto, carico di topspin pesanti e una varietà di giri, ed era molto bravo tatticamente. Poteva mascherare il suo drop come nessun giocatore nella storia e impiegarlo a volontà”.
Santana è stato il primo tennista spagnolo a trionfare in uno dei quattro maggiori eventi tennistici e soprattutto il primo a vincere Wimbledon, nel 1966, battendo in finale l’americano Dennis Ralston con il punteggio di 6-4, 11-9, 6-4. Dopo di lui riuscirà in quest’impresa, nel maschile, soltanto un certo Rafael Nadal, nell’edizione del 2008. Dopo il primo successo prestigioso nel campionato spagnolo del 1958, Santana ha dominato la scena negli anni Sessanta portandosi a casa ben quattro Slam e diventando anche numero uno al mondo nel 1966.
I successi di Manolo Santana dal ’61 al ’68
I primi due grandi successi sono entrambi nel Roland Garros, nelle edizioni del 1961 e del 1964, in tutti e due i casi battendo in finale il nostro Nicola Petrangeli. Memorabile è soprattutto la prima lunghissima finale, vinta in rimonta contro l’italiano che allora era considerato il migliore al mondo su terra battuta. Al termine del match Santana pianse per un’ora e spiegò: “Il mio piano era di allungare gli scambi e far combattere Nicky per tutti i suoi punti – questo alla fine lo ha reso nervoso”. Nel torneo di Parigi trionfò anche nel doppio, in coppia con l’australiano Roy Emerson.
Nel 1965 si impose anche oltre oceano aggiudicandosi gli US Open: in quel caso il finalista era il sudafricano Drysdale, sconfitto al termine di quattro set. Al suo Palmarès manca uno Slam, l’Australian Open, al quale Santana non ha però mai partecipato. Nel 1968, oltre al successo nell’U.S. Professional Indoor a Filadelfia, Santana ottiene anche la medaglia d’oro nel torneo singolare maschile alle Olimpiadi di città del Messico, mentre raggiunge la finale nel doppio. Trattandosi però soltanto di un torneo dimostrativo, il tennista di Madrid non figura nel medagliere ufficiale dei giochi.
Nel corso della sua carriera vanta ben 72 trofei e le sue statistiche parlano di 113 vittorie e 44 sconfitte. Entra definitivamente nella storia del tennis nel 1985, quando viene inserito nell’International Tennis Hall of Fame. Anche dopo il ritiro Santana è rimasto nel mondo del tennis continuando a giocare nel circuito senior. Capitano della nazionale spagnola nella Coppa Davis dal 1980 al 1985 e dal 1995 al 1999 ambasciatore del master di Madrid, gestisce l’organizzazione del torneo.
