La bella Mara Venier, la “zia d’Italia”, è sempre stata una donna di grande fascino. Sia da giovane che da matura ha sempre conservato intatto il suo charme e il suo carattere allegro e disinvolto. Sempre con il sorriso sulle labbra, è ormai entrata a far parte delle famiglie degli italiani. Da più 30 anni infatti occupa un posto di primo piano nella televisione italiana. Mara è rimasta sempre la stessa: piglio ironico, sempre solare, accogliente, da vera e propria componente familiare. E’ stato questo forse il motivo del suo successo.
Pensare che la carriera di Mara poteva avere un esito diversissimo. Infatti il suo debutto nel mondo dello spettacolo arriva come attrice. Sono i registi Sergio Capogna e Dario Argento che la fanno debuttare nelle loro pellicole. Colpiti dal suo fascino e da un volto che si prestava benissimo alla macchina da presa, hanno fatto di tutto per convincere Mara a rimanere nel mondo del cinema. Lei però è rimasta folgorata dalla conduzione dei programmi televisivi, scegliendo definitivamente quella strada.
Anche la vita privata di Mara è stata molto movimentata. Sono stati molti infatti i suoi amori. C’è stata anche una relazione con Renzo Arbore. Anzi è stato proprio lui a spingerla verso il mondo della televisione, sempre di più. Anche grazie a lui infatti prese corpo l’idea della conduzione di quello che sarebbe diventato un suo programma di successo, “Domenica In“. Oggi però Mara è stanca, come più volte ha detto. Ha speso moltissimo per la televisione, togliendolo alla famiglia che invece ora vorrebbe godersi. Nella sua vita però non sono mancati i grandi amori, come il primo che ha incontrato.
La prima persona in assoluto con la quale Mara si è legata sentimentalmente è stato Francesco Ferracini, padre della figlia Elisabetta. Si sono conosciuti giovanissimi e Mara è rimasta incinta giovanissima, a neanche 18 anni. Non è stato sempre un rapporto facile: Francesco era sempre molto impegnato con i suoi film. Ha recitato infatti in pellicole come “Quelli della calibro 28“, “Roma drogata; la polizia non può intervenire“, “La polizia è sconfitta“. Pochi anni fa poi, nel 2016, Francesco è venuto a mancare. Mara ancora oggi ne conserva un ricordo dolcissimo.
Mara Venier ha ricordato anche gli anni dell’infanzia e un aneddoto che segnò quel periodo: “A scuola, da piccola, le bambine mi prendevano in giro per questa carnagione ambrata. E allora io andavo a casa e provavo a fregarmi con l’Ajax in polvere per schiarirmi. Mi chiamavano Calimero”, ha raccontato: “Ma nonno Carletto diceva: quando Mara crescerà, diventerà un tipo”.
Poi, sul matrimonio con Francesco Ferracini avvenuto a 17 anni, quando era incinta di Elisabetta: “Erano gli anni 60, c’era una certa mentalità. Ma i miei genitori non mi hanno mai giudicata”, ha confidato: “Papà se n’è andato presto, avevo 23 anni. Mamma invece è stata al mio fianco in tutta la mia sorprendente vita. Mai avrei pensato di andare via da Mestre per avere questa carriera”.