Non è più un’utopia. I fratelli Marquez condivideranno nel 2020 il box Honda HRC. Se per Marc è ormai una normalità vivere in quel box dove si è costantemente sotto pressione, così non sarà per il fratello meno blasonato. Ma il loro 2020 sarà tutto rose e fiori?
Marc e Alex Marquez – Sicuramente i due piloti di Cervera non dimenticheranno facilmente la stagione 2019 appena conclusa. Il 93 ha disputato la sua migliore stagione da quando corre in MotoGP ottenendo l’ottavo iride in carriera, il titolo costruttori e team per la HRC e il record di 420 punti in classifica. L’altro lato della famiglia, intanto, ha disputato finalmente una stagione solida in Moto2, conquistando il secondo titolo di carriera dopo quello in Moto3. Che cosa chiedere di più se non correre in MotoGP nello stesso team? Desiderio esaudito ed ecco che il 2019 sarà per sempre ricordato come l’anno d’oro della dinastia Marquez.
Marc e Alex Marquez – Rotta verso il 2020
L’annuncio di Alex in coppia con Marc arriva dopo la gara di Valencia, scalzando da quella ambita sella nomi come Crutchlow e Zarco. Nonostante Marc continui a sostenere che in questa operazione di mercato non ci sia il suo zampino, rimane difficile, se non impossibile, pensarlo. L’influenza di una figura così imponente, la quale sta scrivendo pagine importanti per la MotoGP, ha sicuramente avuto più di una voce in capitolo. Marc non sarà amato, ma non si può negare la sua furbizia. Ha saputo leggere bene le situazioni e sfruttarle a suo favore, bloccando all’angolo Honda e Dorna in un solo colpo. Nonostante ciò, non significa che gli eventi non possano prendere una piega del tutto diversa e creare problemi proprio al campione in carica.
Tra piloti, che si sia fratelli o meno, in pista si scende per vincere. Qualsiasi episodio potrebbe minare al teso rapporto che si crea tra due compagni di box. E in questo caso, coinvolgendo anche un legame familiare, eventuali attriti potrebbero avere anche strascichi personali. E si sa, quando un pilota non riesce ad avere la mente libera, il suo rendimento ne accusa le conseguenze. Magari Alex potrebbe essere una scoperta stile Quartararo e giocarsi podi e vittorie contro Marc. Una manovra azzardata spinta dalla foga del momento o un errore durante un eventuale duello potrebbe diventare controproducente per entrambi in termini di punti in classifica e di rapporti personali. O magari lo strapotere di Marc potrebbe spedire il fratellino in un tunnel senza uscita stile Lorenzo. In breve, questa nuova situazione potrebbe essere la classica arma a doppio taglio.
Marc e Alex Marquez – La forza dei campioni
La genialità di Marc è il fattore che ha rivoluzionato e preso in contropiede la MotoGP negli ultimi anni. Egli ha saputo vedere in Alex una grossissima opportunità, sia per se stesso che per il fratello. Marc ha scelto fermamente Alex come compagno, sapendo che così non avrà neanche bastoni fra le ruote per lo sviluppo. Le opzioni potrebbero essere state due, sfruttando anche il fatto che il suo contratto scadrà a fine 2020.
Marquez lo stratega
Come prima ipotesi, essendo in scadenza con la HRC a fine 2020 e avendo tutto il potere in mano, dato che sta portando da solo la Honda sul tetto del mondo, ha “obbligato” la casa madre a prendere il fratello. In più ha preteso un nuovo contratto al rialzo dal punto di vista economico per il dopo 2020, minacciando di lasciare HRC a fine anno. Non è un mistero che il 93 sia il sogno proibito delle altre case, soprattutto Ducati, e potrebbe aver usato questa carta a suo vantaggio.
La seconda ipotesi è che Marc abbia in mente di “svezzare” durante il 2020 suo fratello, confidandogli i segreti più profondi di una moto che solo lui sa guidare e che ha costretto Pedrosa e Lorenzo al ritiro. Nel mentre conquistare il nono titolo, sapendo che Alex non è al livello per infastidirlo. Così facendo il fratellino non sarebbe bruciato in ottica 2021 e Marc potrebbe sposare un altro progetto (Ducati o KTM) per cercare nuovi stimoli e una definitiva consacrazione in altri lidi, ormai alla pari di Rossi per numero di titoli. In questa situazione non avrebbe pressione se non riuscisse subito a vincere in sella ad un’altra moto. Rossi è sempre stato il suo obiettivo, inutile negarlo.
La stagione 2020 ci darà le risposte che cerchiamo e vedremo se questo team tutto in famiglia manterrà i valori in campo o movimenterà ancor di più il paddock della MotoGP, facendo magari cambiare qualche sella in vista del 2021 o addirittura il nome del Campione del Mondo.
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