Marco Alemanno non era il compagno di Lucio Dalla, la verità segreta di Ron

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Di Redazione Gossip

Marco Alemanno è un nome sicuramente familiare ai fan di Lucio Dalla, dal momento che è stato considerato da molti il suo compagno di vita. Nato a Lecce nel 1980, il quarantatreenne dopo aver conseguito il diploma alla Scuola di Recitazione del Teatro del Navile di Bologna, ha intrapreso all’età di trentaquattro anni una proficua collaborazione con Lucio Dalla, sbocciata poi, secondo il suo racconto, in una relazione sentimentale. Marco Alemanno, dopo i funerali del compianto artista, espresse dolore e sgomento, anche per tutte quelle teorie della famiglia e di alcuni componenti del mondo dello spettacolo, che non hanno mai riconosciuto la sua versione per quanto concerne la sua vita sentimentale di Lucio Dalla.

Quando si parla della vita privata di Lucio Dalla tornano alla mente le dichiarazioni del cugino, Simone Baroncini, che ha sempre smentito la presunta omosessualità dell’artista e quindi la relazione con Marco Alemanno. Tuttavia nelle sue uscite mediatiche, Simone Baroncini non si è mai soffermato più di tanto su questi aspetti, quanto sulle doti artistiche di Dalla. Non potrebbe essere diversamente visto che Lucio Dalla resta “un genio della musica del nostro secolo”. E’ del tutto evidente che il cantante bolognese sia tuttora un’icona della nostra musica italiana, un talento sopraffino che – come tanti altri – ha però dovuto fare i conti coi rumors del gossip circa il suo orientamento sessuali. “Siamo andati spesso in vacanza insieme e abbiamo vissuto sotto lo stesso tetto per mesi”, aveva raccontato il cugino Simone in un’intervista rilasciata dopo la sua morte, facendo capire di essere molto vicino a Lucio Dalla e di conoscerlo perfettamente

L’altra versione di Ron sulla presunta ‘storia d’amore’ tra Lucio Dalla e Alemanno: “Non erano compagni, anche se…”

“Marco Alemanno non era il compagno di Lucio”, la versione del cantautore nel salotto di Silvia Toffanin a Verissimo. “Era una figura molto importante per lui perchè gli risolveva dei problemi enormi. Era il suo segretario ed era il suo produttore”. “Non so perchè alla morte di Lucio abbiano tirato fuori questa cosa”, ha continuato ancora Ron, mettendo in dubbio la versione di Marco Alemanno. “Non si può alla morte di una persona così importante per l’Italia andare a toccare un sfera così privta e intoccabile, perché, prima di tutto non era vero e, secondo, perché così hanno tolto a Lucio un pezzo di dignità”. Dichiarazioni forti e decisamente contrastanti con la versione di Marco Alemanno, che evidentemente non è della stessa opinione e che ha sofferto molto per la ritrosia nei suoi confronti.

Chi è Marco Alemanno, l’amore segreto di Lucio Dalla

Marco Alemanno è nato a Nardò, in provincia di Lecce, il 25 aprile del 1980 e oggi ha 41 anni. Dopo essersi diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro del Navile di Bologna, ha iniziato a collaborare con Lucio Dalla nel 2004.

Nel 2006 Marco Alemanno ha partecipato al docufilm Quijote di Mimmo Paladino e nel 2007 è apparso come produttore artistico nell’album di Lucio Dalla, Il contrario di me. Lo abbiamo visto, poi, l’anno successivo come protagonista della messa in scena di Francesco, canto di una creatura, tratto dal poema di Alda Merini.

Marco Alemanno ha pubblicato per Bompiani il libero con dvd Gli occhi di Lucio, in cui sono contenuti scatti fotografici inediti del cantante, fatti proprio dal suo compagno. Ancora, poi, nel 2013, Marco ha pubblicato un altro libro: Dalla Luce alla Notte, sempre dedicato a Dalla.

Il nome di Marco Alemanno è legato a quello di Lucio Dalla, in primis per le loro collaborazioni artistiche e poi per la loro relazione. Durante i funerali del noto cantante, l’attore ha preso la parola per ricordarlo e – rotto dal pianto – ha espresso il suo immenso dolore per la perdita del suo compagno. L’episodio, purtroppo, è stato anche oggetto di grandi polemiche: Lucio Dalla, infatti, non aveva mai ufficializzato il legame sentimentale con Alemanno e questo è sembrata da parte di quest’ultimo una mancanza di rispetto nei confronti dell’artista scomparso da poco.