Margaret Spada era arrivata a Roma da Lentini, provincia di Siracusa, lo scorso 4 novembre. Il motivo della trasferta era la rinoplastica da lei tanto desiderata e, infine, prenotata. Un trattamento estetico delicato, ma oramai quasi all’ordine del giorno per un chirurgo plastico. Eppure, qualcosa è andato storto durante l’intervento, e la ventiduenne siciliana ha perso la vita.

Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, coordinati da Erminio Amalio, la ragazza era arrivata nella Capitale in compagnia del fidanzato. Il centro medico, situato in zona Eur, era stato selezionato attraverso un’inserzione sui social; scrollando su TikTok, la giovane era rimasta colpita da un contenuto pubblicitario e aveva deciso di fissare un appuntamento, per poi procedere con l’operazione.

Margaret Spada: il malore dopo l’anestesia

margaret spada
Margaret Spada, morta a ventidue anni a seguito di una rinoplastica

Il 4 novembre, dunque, Margaret si era presentata all’indirizzo giusto per sottoporsi alla rinoplastica, costata tremila euro; la sponsorizzazione tramite social prometteva risultati in soli venti minuti. Subito dopo l’anestesia, però, la ragazza ha iniziato a tremare, accusando un malore e peggiorando minuto dopo minuto. Il fidanzato, chiamato per sapere se la sua compagna soffrisse o meno di particolari allergie, è poi entrato in sala operatoria e ha ripreso la scena con il suo telefono. Solo a quel punto il personale della struttura ha chiamato l’ambulanza, giunta sul posto con un rianimatore. Margaret è stata portata in stato d’incoscienza all’ospedale Sant’Eugenio, dove è arrivata in condizioni critiche. Nonostante il ricovero d’urgenza e il trasferimento in rianimazione, non si è più ripresa; i medici non hanno potuto far altro che dichiararne la morte cerebrale. Dopo tre giorni di agonia, il 7 novembre 2024, la ragazza si è spenta.

I genitori della giovane donna, accorsi a Roma immediatamente, sono stati accanto alla figlia fino alla fine. Il loro rappresentante, l’avvocato Alessandro Vinci, ha dichiarato: «Non sappiamo se questo centro fosse di fatto autorizzato a somministrare anestesie. Aspettiamo fiduciosi anche l’esito dell’autopsia». Autopsia che. previa autorizzazione dei magistrati, dovrebbe svolgersi nelle prossime ore all’istituto di medicina legale del Policlinico di Tor Vergata.

Indagini in corso sul centro medico

I carabinieri del NAS hanno sequestrato la struttura in cui Margaret Spada si è recata per la rinoplastica. A quanto si apprende, nel centro medico, sprovvisto di insegne esterne, non sarebbero stati rinvenuti documenti relativi all’intervento, né la cartella clinica della paziente, né alcun consenso informato o registrazione. Sembrerebbe trattarsi, dunque, di un’operazione “fantasma”. Padre e figlio, titolari dell’attività, sono stati iscritti sul registro degli indagati nell’inchiesta per omicidio colposo aperta dalla Procura di Roma. A seguito del sequestro, l’ambulatorio ha annullato tutti gli appuntamenti, comunicando però come causa del disservizio la rottura di un tubo nell’edificio.

Stando alle parole della famiglia, la ventiduenne avrebbe goduto di ottima salute: «Nessuna patologia che necessitasse terapia o malesseri costanti». Sarà l’autopsia a chiarire quale sia stato il trattamento applicatole, e che genere di anestesia le sia stata applicata. Il dubbio, infatti, è che si sia trattato di un’allergia, oppure di qualche sostanza troppo invasiva che, dopo la somministrazione, avrebbe scatenato il malessere della donna. «La famiglia di Margaret, una ragazza che godeva di ottima salute», – è intervenuto Vinci – «confida nell’operato della magistratura e aspetta che si chiarisca il motivo per cui una ragazza sana e bella sia morta in seguito a un trattamento».

Federica Checchia

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