Mario Balotelli vuole il Genoa e svincolatosi lo scorso giugno dopo una pluriennale esperienza in Turchia, abbia fatto capire chiaramente di essere disposto a trasferirsi il prima possibile al Grifone, i segnali che arrivano dalla Genova rossoblù sono di tutt’altro avviso.
Nonostante il gradimento di Alberto Gilardino e le necessità di una rosa falcidiata da assenze ed infortuni, soprattutto nel reparto avanzato, la società ligure avrebbe rallentato la trattativa con l’ex centravanti di Inter, Milan e Manchester City.
A frenare i vertici di Villa Rostan non sarebbe però il proverbiale carattere vulcanico di Supermario, né, come emerso nei discorsi giorni, le pretese economiche avanzate dei suoi procuratori. I dubbi sembrano piuttosto legati ad un’eventuale permanenza di Gilardino sulla panchina rossoblù. Secondo quanto scrive questa mattina Il Secolo XIX ogni decisione circa l’arrivo di Balotelli sarebbe infatti stata rimandata a dopo la partita di sabato prossimo contro il Bologna. Un vero e proprio crocevia per il futuro del tecnico di Biella, al quale un nuovo passo falso potrebbe costare la cacciata dalla panchina del club più antico d’Italia.
In sostanza l’arrivo di Balotelli al Genoa è legato a doppio filo alla conferma di Gilardino, suo mentore al Grifone. Una situazione comunque paradossale poiché in caso di sconfitta contro i felsinei il Genoa aggraverebbe ulteriormente il proprio stato di crisi, acuendo quelle lacune già evidenziate in avvio di stagione ma che non verrebbero colmate come invece accadrebbe in caso di vittoria.