Abbiamo intervistato per voi un grandissimo Musicista, Mario Riso. Sì con la emme maiuscola, ad evidenziare l’importanza ed imponenza della sua carriera trentennale, che ha viaggiato attraverso le diverse sfumature del rock e del metal ,  riuscendo sempre a stare al passo dei tempi. Batterista dei Movida e dei RAF, band importanti degli anni ’80-’90, negli anni 2000 ha riunito i suoi colleghi (come Giuliano Sangiorgi, Cristina Scabbia dei Lacuna Coil, Eva Poles ex Prozac +, Olly ex Shandon ed ora The Fire) in una superband, i Rezophonic,  che porta avanti progetti benefici in collaborazione con Amref. Fondatore di Rock Tv e grande tifoso interista,  Mario Riso a 50 anni appena compiuti debutta con il suo album solista, una raccolta di canzoni tra presente e passato. Il musicista si racconta a Metropolitan Magazine Italia in questa interessante chiaccherata

MMI: Ciao Mario, partiamo subito da Passaporto,  il tuo debutto da  solista, dopo una lunghissima carriera. Quando hai sentito l’esigenza di “metterti” in proprio?

M.R : L’ho sempre desiderato, ho cominciato a pensarci seriamente nel 2003 ma poi grazie ad un viaggio con la nazionale artisti tv ho scoperto il mondo di Amref ed ho pensato bene di utilizzare le mie canzoni per portare acqua dove non c’è ,fondando il progetto Rezophonic.

Oggi dopo 30 anni e un centinaio di dischi realizzati ho pensato fosse giunto il momento di fare qualcosa che portasse il mio nome.

MMI: In Passaporto, ci sono featuring di molti artisti , Rezophonic inclusi. C’è un brano Nell’Acqua scritto con Caparezza (contenuta anche in Rezophonic 2 – Nell’Acqua del 2011, ndr) quindi esiste un filo conduttore in questo album con i lavori della tua superband?

M.R: Intanto voglio ringraziare Giuseppe Fiori (bassista) e Simone Fiorletta (Chitarrista) per avere reso possibile la registrazione del mio primo lavoro e Oliviero “Olly” Riva per averlo prodotto magistralmente.

Per il resto,ho avuto il piacere e la possibilità di incontrare ,conoscere e lavorare con gran parte della scena musicale italiana dal 1985 ad oggi.

La batteria è da sempre uno strumento complementare che necessita di altri strumenti per completarsi.

Gli amici e soprattutto i musicisti sono da sempre stati fondamentali per la realizzazione delle mie idee, canzoni e progetti e rezophonic altro non è che il mio primo cd solita al quale ho cambiato destinazione dopo aver conosciuto la sete,durante una trasferta in Africa con la Nazionale Artisti Tv….

MMI: E veniamo a Riso VS Rise feat. Tullio De Piscopo. “Una jam ritmica per fondere in un’unica registrazione l’evoluzione che la batteria ha subito negli ultimi decenni”. Esperimento come tu stesso lo descrivi riuscitissimo nel quale il tuo groove e quello di Tullio si incastrano alla perfezione supportando il beatbox di Rise. De Piscopo tra l’altro è un artista che in questi anni hai incontrato spesso…

M.R: Hai già detto tutto tu e molto bene …. tre batteristi, tre generazioni di musicisti a confronto. Amo l’evoluzione anche se spesso “evolversi non significa migliorare”… in questo caso però il cocktail è riuscito perfettamente sia per il risultato sonoro che per i risultati ottenuti sui social.

Oltre 140 mila visualizzazioni in poco più di un mese e soprattutto 1000 condivisioni su facebook rendono l’idea del grande consenso ottenuto.

MMI: Torniamo indietro nel tempo….Il tuo primo approccio alla musica l’hai effettuato tramite il piano. Come ti sei avvicinato tanti anni fa a questo mondo, tua linfa vitale ?

 

M.R: A 6 anni i miei genitori mi  iscrissero ad un corso di pianoforte. Provai a convincermi che quello potesse essere il mio strumento ma dopo 3 anni di studio trascorsi senza ottenere grossi risultati ho scoperto il metal e da li la passione per i tamburi. Un amore che dura da allora e che cresce ogni giorno di più nonostante la vita.

Per gentile concessione di©Red&Blue

MMI: Nella pagina del booklet dedicata ad Epic Intro, vesti la casacca nerazzurra. Mario da tifoso cosa ne pensi di questa prima parte di stagione della tua squadra del cuore?

 

M.R: Sono un interista in prestito al mondo della musica. Il calcio spesso divide ma nel mio caso è diventato fonte di aggregazione. Amo prendere e farmi prendere in giro in modo goliardico ma sempre nel rispetto dei ruoli e senza sconfinare in stupide ed inutili volgarità.

Amo l’inter, andare allo stadio,frequentare calciatori, parlare della squadra,di tattica,di schemi di acquisti ed ammetto di essere sempre molto critico nei confronti di chi non onora la maglia oppure non è all’altezza di indossarla.

Comunque sia l’inter di quest’anno sta superando ogni rosea aspettativa ed il merito è solo di un uomo : mister Spalletti.

MMI: Sei il fondatore di Rock Tv e sei stato conduttore di programmi come Sala Prove all’interno del quale hai proposto al pubblico musicisti emergenti. Tra di loro c’è qualcuno che ti ha colpito particolarmente?

M.R: Tantissimi. Alcuni di loro negli anni sono persino riusciti a diventare artisti affermati,anche se per me rimangono vivi i ricordi di quando ancora alle prime esperienze,sognavano di poter fare della propria passione un lavoro

Per gentile concessione di©Red&Blue

MMI: Prima di salutarti e ringraziarti ancora una volta per questa intervista, vorremmo che consigliassi a noi ed i nostri lettori un album che dovremmo ascoltare.

M.R: Tutta la discografia dei The Police

Nicky Abrami