Il regista de Il ritorno di Mary Poppins conferma la possibilità di un ulteriore sequel
Il ritorno di Mary Poppins è uscito da poco nelle sale cinematografiche. Il gradimento da parte del pubblico ha già spinto il team di produzione a parlare di un altro possibile sequel.
Mary Poppins non finisce qui
Il ritorno di Mary Poppins, sequel del famosissimo Mary Poppins, è stato accolto positivamente dalla critica. Ha un punteggio medio di 7,3 su 10 su Rotten Tomatoes e l’84% di gradimento da parte degli utenti Google.
L’idea di realizzare un sequel ronza già nella testa dei produttori e vedrebbe nuovamente Emily Blunt nei panni della protagonista, la quale sembra molto interessata all’idea.
Rob Marshall, il regista del recente film, ha espresso le sue intenzioni nel continuare a sviluppare la storia della tata in una recente intervista.
Siamo ancora alle fasi iniziali, ma ci sono otto libri, quindi ancora molto materiale ottimo. È da questo che siamo partiti: dagli otto incredibili libri di P.L. Travers…
…Quanti film di Star Wars ci sono stati? E quanti di James Bond? Se c’è un buon protagonista e una storia da raccontare, perché non farlo?
– Rob Marshall
Marshall ha definito il suo recente film come una lettera d’amore al primo, aggiungendo: “Tutti abbiamo bisogno di un po’ di Mary Poppins nella vita”. Ha voluto proteggere il ricordo del film del 1964 offrendo un messaggio di speranza per i momenti difficili.
Sicuramente, se venisse realizzato un ulteriore film, il regista continuerebbe con questo spirito.
La rincorsa al sequel
Il Ritorno di Mary Poppins è arrivato al cinema ben 54 anni dopo il primo film, si tratta di una delle più lunghe attese per un sequel.
Walt Disney, già un anno dopo l’uscita di Mary Poppins, avrebbe voluto realizzarne il seguito, ma l’autrice dei libri non acconsentì.
La scrittrice era stata dura da convincere già per la realizzazione del primo film. In Saving Mr. Banks (film del 2013) viene raccontata la storia di come Disney convinse Travers a cedergli i diritti di Mary Poppins.
Anche verso la fine degli anni ’80 i Walt Disney Studios riproposero l’idea di un sequel per Mary Poppins. L’idea era quella di mostrare i Banks ormai cresciuti e il ritorno della tata, più anziana e sempre interpretata da Julie Andrews. Nuovamente le trattative con l’autrice non andarono a buon fine.
Ora il film è stato realizzato, ma se l’autrice fosse stata ancora in vita lo avrebbe permesso?
In un’intervista, P.L. Travers ha dichiarato: “L’ho visto una o due volte e ho imparato a conviverci. È affascinante ed è un buon film, ma non penso sia molto simile ai miei libri”.
I libri di Mary Poppins
Le storie di Mary Poppins si sviluppano in otto libri. I primi tre sono da considerarsi in successione. La tata arriva e se ne va in ognuno di essi, ma non ci sono salti temporali, infatti torna sempre dai piccoli Banks.
I titoli sono:
Mary Poppins, che ha ispirato l’omonimo film.
Mary Poppins ritorna, dove si riconoscono scene del sequel, come il salto nel vaso, la scelta del giusto palloncino e il personaggio di Topsy (interpretato da Meryl Streep).
E Mary Poppins apre la porta, da cui, come è evidente dal titolo, è stata presa la metafora della porta che si apre presente del nuovo film.
I successivi quattro libri sono da considerarsi come racconti di vicende avvenute in un arco di tempo compreso tra il secondo e il terzo libro.
Quindi, come ha sottolineato il regista, c’è molto materiale da cui prendere spunto. Senza dubbio ne uscirebbero prodotti con canti, balli, scene animate e pillole di saggezza, ma siamo pronti ad una serie di film su Mary Poppins o ci bastano i due già usciti?
Elisa Scaglia
