Massimiliano Pani, figlio di Mina: “Mia madre ha rinunciato a tutto”

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Di Redazione Gossip

La denominazione di “figlio d’arte” non è necessariamente una connotazione ben voluta per Massimiliano Pani; aspettative, pressioni, possono essere aspetti per nulla banali da affrontare e vivere. In tal senso, in una recente intervista rilasciata per il Corriere della Sera, si è espresso Massimiliano Pani. Il figlio di Mina ha raccontato il suo rapporto con la notorietà dei genitori, alla base della scelta di non seguirne le orme, oltre ad altri temi legati al “mito” della cantante. “Detesto i figli d’arte: sono spesso dei piagnoni lamentosi. Per questo motivo ho scelto subito di non fare l’attore o il cantante… Ho rinunciato subito al confronto con papà e mamma“.

Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera  – Massimiliano Pani ha anche argomentato sul “caso” delle tasse riferito a sua madre Mina. “La polemica sulle tasse è assurda; negli anni ’70 le tasse in Italia non le pagava nessuno. Mina è andata in Svizzera per poterle pagare, perchè aveva bisogno di sentirsi una persona normale, chi dice il contrario non ha capito nulla di mia madre”. Sempre nel merito del ritiro, il figlio di Mina ha spiegato: “Si è ritirata quando ha capito che la tv di qualità eccelsa che faceva stava cambiando. Vent’anni prima di Madonna e trenta prima di Lady Gaga, si traveste: diventa scimmia, culturista, donna barbuta… Prima che per la voce, Mina ha vinto per la sua intelligenza“.

Prima che per la voce, Mina ha vinto per la sua intelligenza”. Poi, ancora sulle scelte della madre: “Mia madre è la persona meno diva del pianeta. E’ un’anima libera. Lady Gaga, che trasuda talento da ogni poro, ha visto le cover di mamma ed è impazzita. Liza Minnelli sostiene che Mina sia la più grande cantante del mondo. Mamma ha fatto le sue scelte in coscienza e follia, senza cedere alle lusinghe dell’ego, dell’ambiente e del pensare comune. Non ama i vestiti né i gioielli, non è un’accumulatrice di oggetti: a Lugano vive nello stesso appartamento dal ’77.  Ha rinunciato a tutto, anche a una montagna di soldi, con una serenità che tutt’oggi le invidio”.