Matteo Berrettini centra un’incredibile rimonta contro il cileno Christian Garin e domani disputerà la prima semifinale della carriera al Masters 1000 di Madrid, primo tennista azzurro di tutti i tempi a riuscire nell’impresa. Domani, per un posto nell’ultimo atto di domenica, se la vedrà contro il norvegese Casper Ruud.
Prosegue l’incredibile striscia di Matteo
L’ ha vinta con il cuore Matteo Berrettini. Il tennista romano, quest’oggi, era sotto di un set ed un break ma alla fine ha completato la rimonta. Domani giocherà la seconda semifinale 1000 della carriera, dopo quella persa nel 2019 a Shangai contro il tedesco Alexander Zverev. L’azzurro è il primo italiano di sempre a raggiungere il penultimo atto alla Caja Magica, lui che è addirittura al debutto assoluto da queste parti. Non è stato per niente facile oggi ma alla fine si è portato a casa il match per 5-7 6-3 6-0 dopo 2h e 05 minuti di partita. A questo punto è lecito sognare. Domani infatti, dall’altra parte della rete, ci sarà il norvegese Casper Ruud, giocatore molto scorbutico sulla terra battuta ma contro il quale Matteo può ampiamente dire la sua.
Grida ancora vendetta, peraltro, quella sconfitta dell’anno scorso agli Internazionali di Roma, arrivata solamente al tie-break decisivo. Non dimentichiamoci che questo pomeriggio è uscito dal torneo anche il grande favorito Rafael Nadal, altro motivo che può consentire all’azzurro di volare per un attimo con la fantasia. Per lui non poteva esserci un viatico migliore in vista degli Internazionali della prossima settimana. Quella di oggi infatti, per l’italiano, è la settima vittoria consecutiva, che si va ad aggiungere alle quattro della settimana scorsa in Serbia e alle due dei giorni scorsi contro Fognini e Delbonis.
Masters 1000 Madrid: Matteo se la vede bruttissima ma alla fine la risolve
Il primo set si decide nell’undicesimo game, grazie al break messo a punto dal tennista cileno. Matteo è bravissimo a recuperare immediatamente il servizio perso nel game d’apertura ma non basta per aggiudicarsi il parziale. E dire che nei successivi quattro suoi turni di battuta il servizio va alla grande con appena un punto concesso al suo avversario. Quest’ultimo tuttavia, proprio nel momento in cui Berrettini sembra poter piazzare l’allungo decisivo, leva la battuta all’azzurro e poi non ha problemi nel gioco successivo a chiudere. Il tabellone, dopo 38 minuti di gioco, recita 7-5 per il nativo di Santiago del Cile.
Berrettini sembra aver subito il contraccolpo del set appena perso e, nel terzo gioco del secondo set, si fa levare il servizio da Garin: 3-1 per il cileno. Matteo, però, non si dà per vinto e, grazie ad un bellissimo parziale di tre giochi consecutivi, riesce finalmente a mettere la testa avanti: 4-3 per l’azzurro, serve il sudamericano. L’inerzia sembra essere decisamente passata dalla parte dell’italiano. Il numero 25 del mondo inizia a commettere errori banali e Berrettini ne approfitta subito per involarsi sul 5-3 e servizio a disposizione. Chiudere il set, a questo punto, è solamente una pura formalità: 6-3 e si va al terzo e decisivo set.
Il buon momento dell’azzurro prosegue anche nel primo game del terzo set, in cui trova il break alla quinta chance a disposizione. Il gioco decisivo, tuttavia, è il secondo, quello che indirizza definitivamente la partita. Qui infatti Matteo annulla due pericolosissime palle break e dopo beffa il cileno strappandogli nuovamente la battuta: 3-0 pesante. A questo punto Berrettini non ha veramente più difficoltà a condurre in porto un risultato storico per il tennis azzurro. Il romano, sopra 4-0, non vuole lasciare assolutamente più nulla al caso e si porta a casa ai vantaggi anche il quinto gioco del parziale (triplo break di vantaggio). A questo punto è veramente finita. Con l‘unidicesimo game di fila vince Matteo: 6-0. Una grandissima iniezione di fiducia in vista della semifinale di domani.
ENRICO RICCIULLI
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