Matteo Berrettini, al suo debutto assoluto sui campi della Caja Magica, è in finale al Masters 1000 di Madrid. Il tennista romano batte per la prima volta in carriera sulla terra battuta il norvegese Casper Ruud (6-4 6-4) e domani, nell’ultimo atto, se la vedrà contro il tedesco Alexander Zverev. Per l’Italia si tratta di un altro grandissimo risultato dopo la finale raggiunta da Jannik Sinner a Miami un mese fa’.

Tra Berrettini ed un clamoroso titolo rimane solo Alexander Zverev

Matteo Berrettini firma l’impresa e finalmente riesce ad avere la meglio sul rosso contro Casper Ruud, che lo aveva sconfitto sia al Roland Garros del 2019 sia agli Internazionali di Roma dello scorso settembre. Domani l’azzurro, contro il tedesco Alexander Zverev, giocherà la sua prima finale in carriera in un torneo di categoria 1000. Lo farà, curiosamente, proprio al Masters 1000 di Madrid, un evento al quale non aveva mai partecipato a livello di tabellone principale. Nel 2018, infatti, disputò le qualificazioni ma venne estromesso al primo turno dal russo Youzhny. Per Matteo, quella di oggi, è inoltre l’ottava vittoria consecutiva. Da lunedì l’italiano salirà meritatamente alla posizione numero 9 del mondo, mettendo ancora più saldamente i piedi all’interno della top ten.

Masters 1000 Madrid: Berrettini non lascia scampo a Ruud

Il primo set è equilibratissimo sin dalle prime battute. Si affrontano due giocatori nel pieno della loro forma ed il livello di gioco non può che beneficiarne. Berrettini serve sempre per secondo ma non sembra risentire di questo piccolo svantaggio. Anzi, è proprio lui che nel nono gioco piazza la zampata decisiva ai vantaggi, approfittando anche delle prime sbavature al servizio del suo avversario. Si tratta addirittura del primo break subito nell’arco del torneo da parte del norvegese. Matteo, a questo punto, non ha alcuna difficoltà a condurre in porto il parziale: dopo 41 minuti siamo 6-4 per il giocatore azzurro.

Il secondo set inizia allo stesso modo del precedente. Lo scandinavo prova a fare corsa di testa servendo per primo ma l’italiano resta lì e continua a ribattere colpo su colpo. Ancora una volta è proprio lui a trovare l’allungo, stavolta nel settimo gioco: 4-3 e servizio a disposizione. L’azzurro al servizio è letteralmente impressionante e sale 5-3. Sono solamente tre, fino a questo momento, i punti concessi da Matteo alla battuta, un dato veramente impressionante contro un gran ribattitore come il norvegese. Ruud annulla un match point e stoicamente prova ancora a restare aggrappato al match. Berrettini però è in stato di grazia e con l’ennesimo turno di battuta mozzafiato si regala la prima finale della carriera in un Masters 1000: 6-4. E’ un altro risultato memorabile per il tennis italiano.

ENRICO RICCIULLI

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