Sarà un’edizione da record, quella del Masters 1000 di Monte Carlo 2021, per il tennis italiano. Saranno addirittura nove, infatti, gli azzurri ai nastri di partenza dello storico torneo monegasco. Salvatore Caruso, Stefano Travaglia, Marco Cecchinato e Thomas Fabbiano, passando le qualificazioni, hanno raggiunto nel main draw i loro cinque connazionali che già ne facevano parte, chi di diritto (Berrettini, Fognini, Sinner e Sonego) e chi grazie ad una wild card (Musetti). I qualificati sono in attesa di conoscere i nomi dei loro avversari di primo turno.

Masters 1000 Monte Carlo: Caruso e Travaglia non perdonano

Salvatore Caruso ritorna a macinare un tennis di alto livello. Il siciliano, reduce da quattro primi turni consecutivi dopo Melbourne, ha avuto la meglio sull’australiano Bernard Tomic (numero 216 ATP) per 7-6 (2) 6-0 dopo 1h e 14 minuti di match. Un’altra vittoria convincente, dunque, dopo quella ottenuta ieri ai danni dello slovacco Martin Klizan. L’azzurro, soprattutto nel primo set, non ha dovuto passeggiare. “Salvo”, tuttavia, è stato bravissimo a recuperare un break di svantaggio (era sotto 4-2) e soprattutto a non demoralizzarsi dopo aver sprecato la chance di servire per il parziale sul 5-4. Il tennista aussie poi, una volta perso il tie-break, non ha avuto più alcuna possibilità. L’ italiano, infatti, gli ha tolto il servizio nel secondo, nel quarto e nel sesto gioco del secondo set.

Sembra tornato in una buonissima forma anche Stefano Travaglia. Il marchigiano non vinceva due partite di fila addirittura da inizio febbraio. In quell’occasione arrivò a giocarsi l’ultimo atto del Great Ocean Road Open contro Jannik Sinner. L’azzurro, quest’oggi, ha sconfitto l’ostico polacco Kamil Majchrzak (numero 117 ATP) con lo score di 6-4 3-6 6-2 dopo quasi due ore di partita. “Steto” è riuscito a venire a capo di un match molto complicato alla vigilia, dopo che ieri aveva avuto solamente di 57 minuti per estromettere l’indiano Sumit Nagal. Nel primo set Travaglia, dal 3-1 in suo sfavore, piazzava uno spettacolare parziale di 5 giochi a 1 e si portava a casa la prima frazione. L’azzurro, anche nel secondo, era bravissimo a recuperare un break di ritardo nel settimo gioco. Perdeva però nuovamente la battuta nel game successivo, consegnando di fatto il set al giocatore polacco. Tutto piuttosto facile nel terzo, con Stefano che toglieva il servizio a Majchrzak nel secondo e nell’ottavo gioco per il 6-2 definitivo.

Cecchinato sul velluto contro Laaksonen, Fabbiano completa l’opera

Il terzo italiano di giornata a qualificarsi per il main draw del Masters 1000 di Monte Carlo è Marco Cecchinato. Si tratta anche per lui di una grande iniezione di fiducia, in una stagione che per il momento lo aveva visto vincere solamente due incontri. Il palermitano, nel match odierno, ha letteralmente annichilito lo svizzero Henri Laaksonen (numero 141 ATP), avversario contro cui aveva sempre perso in carriera. “Ceck” ha vinto il suo incontro con un inequivocabile 6-1 6-3 in meno di un’ora, senza concedere neppure l’ombra di una palla break. Per lui, ora, è il momento di mantenere il piede sull’acceleratore, in una parte della stagione in cui da sempre è la sua preferita.

L’ultimo italiano a centrare l’accesso al main draw nel Principato è stato Thomas Fabbiano. Si tratta, forse, della qualificazione dal sapore più dolce, se pensiamo che il pugliese, nel suo match di ieri contro l’ argentino Federico Coria, era sotto addirittura 5-0 nel secondo set nonchè 5-3 40-0 nel set decisivo. Da lì era arrivata la clamorosa rimonta, con tanto di quattro match point annullati. La stessa determinazione, Thomas, l’ha mostrata nell’ incontro odierno contro un giocatore sempre temibile come il portoghese Joao Sousa (numero 106 ATP): 7-5 6-4 il punteggio in suo favore dopo 1h e 30 minuti. Il nativo di Grottaglie ha vinto un primo set durissimo, recuperando anche uno svantaggio di 2-0. Il break decisivo, poi, è arrivato nell’undicesimo gioco. Nel secondo, invece, un dominio in lungo e in largo del piccolo pugliese nei primi quattro giochi. In vantaggio 4-0, poi, una piccola flessione che ha concesso a Sousa di vincere tre giochi consecutivi. Da qui, però, l’azzurro ha ritrovato solidità nel suo gioco e , senza particolari patemi, ha condotto in porto l’incontro per il 6-4 definitivo.

Gli altri qualificati

Non soltanto Italia. Si qualificano per il tabellone principale del Masters 1000 di Montecarlo anche un tedesco, un argentino e un australiano. Molto bravo Dominik Koepfer. Il “pitbull di Furtwangen”, già messosi in luce ad Acapulco, ha battuto un po’ a sorpresa un esperto terraiolo come Juan Ignacio Londero. L’ argentino ha ceduto con un perentorio 6-1 6-3. Proseguirà, invece, il cammino di un altro tennista albiceleste. Si tratta di Federico Delbonis, che ha vinto una durissima maratona di quasi tre ore contro lo spagnolo Pedro Martinez Portero: 3-6 6-3 6-4 lo score finale. Sarà protagonista nel main draw, infine, anche Alexei Popyrin. Il nativo di Sidney, già campione quest’anno a Singapore, ha messo a segno una stupenda rimonta contro il tedesco Yannick Hanfmann, apparso in grande forma questa settimana a Cagliari. Il tennista teutonico era sopra 6-3 5-4 (senza break) prima di perdere il secondo set per 7-5 e quello decisivo per 6-3.

ENRICO RICCIULLI

Photo Credit: account Twitter ufficiale del Masters 1000 di Montecarlo, @ROLEXMCMASTERS