Matteo Faustini si è fatto conoscere a Sanremo 2020 nella categoria “Nuove Proposte” con il brano Nel bene e nel male. Il 7 febbraio 2020 è uscito il suo primo album dal titolo Figli delle favole. Come suggerisce questo nome che presenta la raccolta dei nuovi brani di Matteo Faustini, le favole sono parte integrante del suo lavoro: l’album contiene tantissime citazioni Disney! Scopri l’offerta che Metropolitan ha in esclusiva per i suoi lettori per accedere alla piattaforma di Disney Plus con un fantastico sconto!
I riferimenti alla Disney di Matteo Faustini
Di seguito troverai l’elenco dei riferimenti all’universo Disney presenti nelle canzoni di Matteo Faustini.
La bocca del cuore
Questo primo brano non contiene citazioni Disney, o meglio, non contiene frasi riferite al mondo delle favole. Fin dalle prime note c’è qualcosa di familiare, l’inizio del brano (e quindi dell’album) sembrerebbe proprio l’apertura di un racconto. Sono, infatti, quei primi venti secondi di melodia, calmi, che ci invitano a scoprire Figli delle favole. Un timido pianoforte rompe il silenzio ed è proprio qui la citazione ad un classico Disney: una melodia iniziale molto simile a If I never knew you da Pocahontas.
Il brano che vi ho citato del classico Disney si sente durante la scena di Pocahontas e John Smith all’interno della capanna poco dopo che lui viene catturato. Qui lui dice la famosa frase: “Preferisco morire domani che vivere cento anni senza conoscerti”. Questo riferimento probabilmente non è casuale, perché il brano di Faustini parla di un amore finito, ma sembra sottolineare che nonostante la sofferenza, ne sia valsa la pena.
Sì, lei è
Sì, lei è, lei chi? Matteo dedica una canzone alla musica in cui spiega quanto questa sia necessaria per lui: afferma di scrivere perché ne sente il bisogno. In questa gioiosa canzone, che potrebbe ricordarci un allegro Aladdin che all’inizio del film racconta il suo stile di vita, non manca la citazione Disney.
“Lei è zio Paperone che fa una donazione.”
Vorrei (la rabbia soffice)
Se dovessimo collocare questo brano di Matteo Faustini all’interno di un film Disney, sarebbe sicuramente nel momento in cui il protagonista capisce quello che vuole.
“Vorrei troppe cose eppure ne posseggo tante come alla Sirenetta a cui mancavano le gambe.”
Figli delle favole
Il brano che dà il titolo all’album, come ci si aspetta, contiene molti riferimenti alle favole. Infatti, scrivendo le citazioni Disney per questa canzone, si arriva quasi a trascrivere l’intero testo. Matteo Faustini, presentando il suo album, ha spiegato il significato sul suo account Instagram.
“Io sono un figlio delle favole, ci sono cresciuto, amo i valori che insegnano e ci credo tantissimo; a volte le favole però ci illudono, ci fanno credere che il mondo sia veramente così come viene descritto e quando scopriamo che in realtà è ben diverso, ci rifugiamo in un nascondiglio con la paura di provare davvero a realizzare i nostri sogni, con la paura di metterci in gioco, con la paura. Ho vissuto molti anni nel Paese delle Meraviglie, è da poco che ho capito che devo salutare i bimbi sperduti e portare un po’ del loro sorriso sul nostro pianeta, il pianeta del tesoro.”
– Matteo Faustini
Matteo Faustini e la Disney in Figli delle Favole
“Quando bastava contare briciole di marzapane.
Specchio delle brame voglio una rana da baciare.”
“Giocavo a nascondino dentro a quelle pagine felici lottavo contro Uncino e poi rubavo per Clara un po’ di polvere di fata.”
“Specchio delle brame sciogli la treccia e fammi entrare.”
“In ritardo come il Bianconiglio e le sue corse, anche Alice corse e tornò due volte.”
“Voglio ritornare all’isola che non [c’è].”
“Vorrei una dose forte di Hakuna Matata e rubare tutto il sonno alla bella addormentata. Fumando su nell’olimpo narghilè col brucaliffo.”
“Specchio delle brame il lupo mi vuole mangiare.”
“Al principe azzurro preferisco Dumbo e Robin Hood. Perché in questo mondo tutti son Pinocchio e non Robin Hood (Robin Hood Robin Hood), dov’è Robin Hood (Robin Hood)?”
“Tutti insieme all’isola che non c’è. C’era o non c’era tu hai visto dov’era? L’ho chiesto ha una strega, mi ha offerto una mela, l’ho morsicata e so già che ho la sindrome di Peter Pan.
Siam burattini fin da bambini Bibbidi Bibbidi buoni e cattivi.
Figli delle favole ma scordano tutto come ha fatto Dory.
Due picche alla regina di cuori, sai che ora è? Qui è sempre ora del tè.”
“Supercalifragilistichespiralidoso serve cuor di re leone.”
Un po’ bella un po’ bestia
Anche se dal titolo della canzone si potrebbe immaginare una storia d’amore, il tema centrale del brano è la vita. Racconta di un incidente stradale in cui ci si rende conto quanto sia importante tutto quello che abbiamo. Non c’è una bella e una bestia come nel classico Disney, ma è proprio la vita che ci racconta Matteo Faustini che ha queste due facce.
“Sarò come Ercole con le sue imprese.
Questa vita ti spezza, è un po’ bella e un po’ bestia.”
Come lo Stregatto
Nel brano Come lo Stregatto, Matteo è arrabbiato ed usa lo Stregatto per raccontare di qualcuno che sembra esserci, ma poi svanisce senza preavviso.
“Quando smetterai? Che poi tanto sparisci come lo Stregatto.
Mi hai pugnalato al cuore e ho una spada nella roccia.”
Il gobbo
Chiaramente dal titolo avrete capito che il riferimento Disney principale di questo brano di Matteo Faustini è quello al classico Il gobbo di Notre Dame. Il tema centrale è il bullismo, la canzone condanna il razzismo e l’omofobia, tra le frasi c’è anche “Amo chi non giudica e non giudico chi ama” che non è una citazione Disney, ma spiega benissimo l’obiettivo del brano. Nonostante l’ispirazione sia da parte del Gobbo, personaggio in cui Matteo afferma di identificarsi, nella canzone c’è solamente una citazione esplicita al film.
“Siamo come il Gobbo soli a Notre-Dame.”
Lieto fine?
Per l’ultimo brano dell’album non poteva esserci titolo più azzeccato: Lieto fine? Con un ritmo piuttosto allegro, sembra proprio la celebrazione finale di un film: quando i protagonisti ballano felici per aver sconfitto il cattivo. Il ruolo di Matteo, in questo scenario, sarebbe quello del personaggio che guarda gli altri festeggiare, ma che ha il presentimento che quel finale non sia poi così lieto. Quasi come a mettere le basi per un sequel in cui gli eroi dovranno affrontare una nuova avventura.
Per arrivare al nostro “per sempre felici e contenti”, il brano ci rassicura che l’amore vincerà e che con l’amore si riuscirà a perdonare quell’odio immortale. Tra una festa e l’altra, però Matteo ci mette la pulce nell’orecchio, infatti anche se il sound è allegro, si pone delle domande interessanti. Si chiede “Come può esser lieta se è una fine?” e nota quanto la società ci imponga di essere in un certo modo: “devi amare, devi fare, devi…”
“Noi, un bacio a mezzanotte e il sogno realtà diverrà.”
“Vissero per sempre felici e contenti, ma insieme? Bo, nelle fiabe non lo senti.”
Matteo Faustini, non solo Disney, ma anche Harry Potter
Abbiamo finito con le citazioni Disney, ma già che ci siamo ecco anche i riferimenti al magico mondo di Harry Potter che sono presenti in due brani.
In Sì, lei è:
“Come Harry Potter e le bacchette non sei tu ma è lei che ti sceglie.”
In Lieto Fine?:
“Ateo in amore proprio come un Babbano che rifiuta una pozione.”