Giovedì il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha detto che il generale Roberto Vannacci si candiderà alle elezioni europee con la Lega, il suo partito. Salvini ha annunciato la candidatura di Vannacci mentre era alla Fondazione Istituto dei Ciechi di Milano, dove stava presentando il suo ultimo libro, Controvento.

Vannacci era diventato noto la scorsa estate dopo la pubblicazione del suo libro Il mondo al contrario, che provocò grosse polemiche. Il libro era autopubblicato e conteneva passaggi omofobi, razzisti, sessisti e in generale ritenuti offensivi. Da mesi si parlava di una sua possibile candidatura alle europee: di fatto, quella di Salvini è stata quindi l’ufficializzazione di uno sviluppo che si attendeva da tempo.

“Sono contento – ha detto – che un uomo di valore come il generale Vannacci abbia deciso di portare avanti le sue battaglie di libertà insieme alla Lega al Parlamento europeo”. Il generale, da parte sua, ha confermato la candidatura spiegando che Salvini “ha anticipato l’annuncio”, e che lui sarà “un candidato indipendente e manterrò la mia identità” pur correndo con la Lega.

Ribadendo la stima nei confronti di Salvini, Vannacci ha poi aggiunto: “Sarò un candidato che lotterà con coraggio, per affermare i propri valori di patria, tradizioni, famiglia, sovranità e identità che condivido abbondantemente con la Lega”

Il generale è stato citato nel libro “Controvento” di Salvini. “Nei mesi scorsi – si legge – un generale dell’esercito come Roberto Vannacci è stato travolto da fango e critiche per il suo libro, Il mondo al contrario, in cui esprimeva opinioni sgradite al conformismo del politicamente corretto. Il militare è stato infangato, linciato, dileggiato. E pazienza se il suo libro ha venduto più di autori chic che poi danno lezioni sui giornali e in tv. Aggiungo, per chiarezza: non condivido tutte le riflessioni di Vannacci, ma difendo strenuamente il diritto di esprimere delle idee. Anzi, la comune battaglia a difesa dell’Italia, della sicurezza e delle libertà ci ha portato a condividere, per i prossimi anni, l’impegno a cambiare questa Europa con la candidatura nelle liste della Lega. Si tratta di un uomo dello Stato che ha difeso gli interessi nazionali in decine di missioni all’estero, dalla Somalia all’Afghanistan, dal Ruanda all’Iraq, dai Balcani alla Libia, salvando vite umane”.