La Ferrari sta sbagliando troppo dopo una grandissima partenza, ma il buon lavoro svolto in fase di progettazione deve essere comunque incensato. Mattia Binotto, team principal della scuderia di Maranello, si è detto soddisfatto del passo in avanti della Cavallino Rampante che ha avuto il merito di tornare ad essere competitivo nel Mondiale di Formula 1.

Le parole di Mattia Binotto, team principal della Ferrari

Motore Ferrari F1 2021
Mattia Binotto, Ferrari – Photo Credit:F1OfficialTwitterAccount

L’obiettivo era tornare a essere competitivi: eravamo nudi nel 2020, eccoci in giacca e cravatta. Da 21 anni mai così forti in qualifica: 8 pole su 13. Il motore, un salto di prestazione mai visto in 27 anni che sono in Ferrari – ha detto Mattia Binotto, team principal della Ferrari, ai microfoni de La Repubblica –. Il nostro neo? L’affidabilità, non c’è stato tempo per curarla, le ore al banco sono state limitate. La gestiamo, servono 3 mesi per cambiare un elemento. 7 ritiri costati 105 punti, 80 per rotture. L’affidabilità il primo dei problemi, prima delle strategie. In Ungheria? Non un errore, ma una scelta che non ha funzionato. Gli altri sbagliano, noi criticati perché siamo come la nazionale. Miglioreremo i processi decisionali e di comunicazione, io non caccio le persone. Felice degli sviluppi, accettabile la direttiva contro i saltellamenti mentre sui motori 2026 non del tutto soddisfatti, ma è un buon punto di partenza“.

(Photo Credit:F1OfficialTwitterAccount)

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