Per la Rubrica Arte di oggi abbiamo il dipinto “Mattinata settembrina” di Paul Chabas, pittore e illustratore francese. Mattinata settembrina ha come soggetto un nudo femminile intento a bagnarsi nelle acque fresche di settembre. Il dipinto è stato esposto per la prima volta al Salon parigino del 1912. I nudi femminili, dal carattere esplicitamente erotico, sono il soggetto principale dei dipinti dell’artista.

Mattinata settembrina, il dipinto di Paul Chabas

Mattinata settembrina di Paul Chabas
Credits: Wikipedia
Mattinata settembrina di Paul Chabas

Paul Chabas, come molti altri, intraprende la carriera di pittore a Parigi. Viaggia per l’Europa, soffermandosi in Algeria, Grecia e Norvegia e, una volta tornato in Francia, si presta come illustratore per i testi di Paul Bourget e Alphonse de Lamartine, entrambi letterati.

Mattinata settembrina è probabilmente la sua opera più celebre e inizialmente non viene considerata dai più come erotica, tantomeno scandalosa. Viene infatti esposta al Salon di Parigi del 1912 riscuotendo grande successo. Il dipinto rappresenta una giovane donna, nuda, che rabbrividisce al contatto con l’acqua, ormai fredda, di settembre. L’ambientazione è il lago di Annecy, situato in Alta Savoia, per l’appunto in Francia. Per la realizzazione del quadro la modella scelta da Chabas era una giovane donna del luogo, alla quale l’artista aveva però posto i connotati di un’altra giovane donna, l’americana Julie Philips.

L’anno successivo l’opera viene esposta in occasione di una mostra a Chicago, dove suscitò non poco sdegno. Il sindaco della città accusò infatti il gallerista di indecenza, citandolo persino in tribunale, perdendo però la causa. La vicenda giudiziaria diede ancora più visibilità al lavoro del pittore francese che, esposto questa volta a New York, fece indignare Anthony Comstock, presidente della Society for the Suppression of Vice. Questi definì l’opera scandalosa e propose -invano- di rimuovere l’immagine erotica dall’esposizione.

Dopo questa ulteriore vicenda il dipinto indecente vide crescere ulteriormente la sua notorietà: la folla cominciò ad accalcarsi, curiosa di vederla, i giornali dell’epoca proponevano vignette satiriche sul tema. Paul Chabas decise così di vendere -a caro prezzo- il quadro in questione a un collezionista russo, ma, dopo la Rivoluzione russa, il dipinto passò da Parigi a Filadelfia, per arrivare al Metropolitan Museum di New York, dove è conservato ancora oggi.

Joelle Cotza

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