Maurizio Corgnati era curioso, si è fatto conoscere come regista televisivo e cinematografico, ma anche documentarista, ed è sicuramente lui l’uomo che inventò Milva. Lei all’epoca del loro primo incontro era una giovane promessa della musica italiana mentre lui, laureato in legge, la aiuta a sfondare facendola diventare una diva senza tempo: “È l’uomo che ho amato di più e rimpianto sempre”. Sempre la figlia Martina, parlando di lui rilancia: “un genio, parlava sei o sette lingue e aveva letto tutto; sapeva l’Iliade e l’Odissea a memoria, in greco e in metrica”. Morì nel 1992 a causa di una malattia.
Maurizio Corgnati, è stata l’ex marito nonché pigmalione di Milva e forse proprio oggi si ritroveranno dopo aver passato il resto della loro vita separati. Le loro vite sono state legate a lungo e non solo come amanti e come marito e moglie ma anche come genitori proprio perché dal matrimonio co Maurizio, è nata la figlia di Milva, la piccola Martina. Proprio lei in tempi non sospetti ha avuto modo di parlare del padre etichettandolo come “un uomo modernissimo per la vastità di interessi senza confini”. Milva aveva incontrato il marito Maurizio poco dopo la vittoria al concorso per voci nuove della Rai. Proprio il lavoro li ha uniti e qualche tempo dopo decisero di sposarsi. All’epoca erano gli inizi degli anni ’60 ma poco prima della fine di quel decennio i due si lasciarono e proprio lei fu a prendere questa edizione nonostante lo abbiamo etichettato come “l’uomo più importante della sua vita”.
Il matrimonio finito male con Maurizio Corgnati
L’amore tra Maurizio Corgnati e Milva, il cui nome era Maria Ilvia Biolcati, è nato nei primi Anni Sessanta, quando lui era già noto come regista cinematografico e successivamente televisivo, momento in cui la cantante iniziava ad affacciarsi timidamente al mondo della musica, avviando la sua carriera. Si conobbero la sera di Capodanno nel 1960, durante la registrazione di uno show registrato alla Rai di Torino, ovvero “Quattro passi tra le nuvole”.
Fu proprio grazie al loro primo incontro che Milva si esibì all’Hotel Principe di Piemonte, dopodiché la sua carriera fu in continua ascesa, integrando alla musica anche la recitazione. I due si sposarono nel 1961, quando Corgnati aveva 44 anni e Milva appena 22. La cantante dichiarò più volte che il primo matrimonio fu il più importante della sua vita, sebbene nel 1969 fu lei stessa a lasciare il marito. Dalla loro unione, nel 1963 nacque Martina, la loro unica figlia diventata una importante critica d’arte, dopo aver conseguito due lauree alla Statale di Milano e diventando autrice di importanti testi monografici su artisti contemporanei.
Nel 1992 Corgnati è morto, all’età di 75 anni all’ospedale Molinette di Torino, dopo aver risentito di seri problemi di salute all’esofago. La fine del suo matrimonio con la cantante, sebbene i rapporti si fossero rappacificati con il tempo, fu piuttosto burrascosa e in un’intervista da lui rilasciata dopo la riconciliazione lui rivelò: “Andò via portandosi anche mia figlia, l’ho odiata per anni”. Anche la sua seconda moglie, Letizia Di Maio, da lui sposata nel 1976 poco dopo la sua morte aggiunse: “Era un uomo di grande talento, ma fu ricordato per essere stato il marito di Milva”.
Mario Piave morì assassinato e Luigi Pistilli si suicidò
Dopo la storia d’amore con Corgnati, Milva decise di non dedicarsi a nessun uomo completamente, anche se quando ancora era sposata conobbe il giovane attore Mario Piave, un uomo tormentato, con il quale visse una travolgente storia d’amore. Quando nel 1979 lui fu ritrovato senza vita a soli 44 anni nella sua macchina alle porte di Roma, assassinato da cinque colpi di pistola, i due non stavano più insieme da tempo, ma questa scomparsa fu un duro colpo per la cantante.
Dopo la relazione con Piave, sul suo cammino la cantante incontrò Luigi Pistilli, uno tra i migliori attori teatrali sulla scena tra gli Anni Settanta e Ottanta, allievo di Strehler come lo era stata anche Milva e protagonista anche di sceneggiati televisivi. L’attore si tolse la vita nel 1996, poco prima di andare in scena a teatro, atterrito da una terribile depressione, lasciando un biglietto in cui si scusava con la cantante, con la quale aveva appena terminato una tormentata storia d’amore durata cinque anni.