Un’enorme operazione di polizia ha investito il mandamento di Partinico, portando all’arresto di 81 persone (63 in carcere e 18 agli arresti domiciliari) e a 4 misure cautelari. tra gli arrestati figura anche una collaboratrice di giustizia.
Il mandamento di Partinico
L’associazione mafiosa di Partinico, comune nella provincia di Palermo, era divisa in 5 organizzazioni criminali, impegnate nel traffico di stupefacenti. Gli 85 membri indagati sono accusati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, reati in materia di armi, droga, estorsione e corruzione.
L’operazione Gordio
L’operazione di Polizia che ha travolto il Mandamento di Partinico, denominata operazione Gordio, è stata gestita interamente dal Dda di Palermo.
Le indagini, in sinergia con il nucleo investigativo di Monreale, sono iniziate nel novembre 2017 e hanno permesso la ricostruzione completa degli assetti criminali dell’associazione mafiosa. Il blitz ha interessato diverse aree, oltre il palermitano, come le province di Trapani, Latina, Napoli, Roma e Nuoro.
Tra gli arrestati figura una ex collaboratrice di giustizia, Giuseppina Giusy Vitale (membro della famiglia Vitale, clan leader del mandamento), in passato un tassello importante per la guerra a Cosa Nostra, la quale gestiva un imponente traffico di droga che univa il mandamento di Partinico ai Casamonica.
Altri due membri chiave della famiglia Vitale sono agli arresti al momento: Antonina Vitale (sorella di Giusy) e suo figlio Michele Casarubia.
Quest’ultimo avrebbe fatto da tramite tra il clan romano dei Casamonica e la propria famiglia, partecipando ad un importante incontro con Claudio Casamonica e la zia Giusy Vitale, a Roma nel 2018.
Arrestato per corruzione anche una gente della penitenziaria, che pare favorisse le comunicazioni tra Francesco Nania, detenuto nel carcere Pagliarelli di Palermo, e i membri della famiglia di Partinico.
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Franco Ferrari