Se chiedete ai tifosi dei Minnesota Lynx cosa rappresenta per loro il nome Maya Moore, vi risponderanno raccontando anni di passione conditi da ben quattro titoli di campione WNBA, tutto grazie a questa meravigliosa giocatrice.
I primi segni al college
Nata l’11 Giugno del 1989 a Jefferson City in Missouri, si trasferisce in Georgia per le scuole superiori. Che Maya fosse una ragazza speciale, lo si era intuito già dalla High School, ma al College diventa uno dei prospetti più importanti nella storia del basket femminile. Dal 2007 al 2011 frequenta l’Università del Connecticut. Dopo due anni di crescita, nel 2009, mostra tutte le sue qualità sotto canestro e di leadership della squadra, porta infatti gli Huskies a vincere il torneo NCAA senza perdere neanche una partita. L’anno successivo, estende a 78 il record di partite senza sconfitta, portando l’Università al secondo successo consecutivo. Conclude l’ultimo anno di college portando a 90 le partite senza sconfitte, record che vale per entrambi i sessi nella NCAA. Maya porta il suo record tra liceo e college a 497 vittorie e sole 78 sconfitte e porta a casa una serie di record da far invidia a chiunque.
L’arrivo in WNBA
Inutile dire come che al successivo Draft del 2011 fosse la prima scelta assoluta. A spuntarla sono le Minnesota Lynx e si assicurano anni di successi. Maya vince il premio di Rookie of the Year, e conquista al primo colpo il titolo di campioni WNBA. Diventa la prima giocatrice nella storia del basket femminile a firmare con la Jordan. Ma la voglia di vincere di Maya non si ferma, porta altre tre volte sul tetto del mondo le Minnesota Lynx, vincendo l’MVP delle finals nel 2013 e l’MVP della stagione 2014. Il suo è stato uno degli impatti più devastanti con l’WNBA. Nel 2016 viene inserita nella lista delle migliori 20 giocatrici della WNBA in occasione del ventesimo anniversario della lega. Sempre nel 2016, Maya Moore gioca la sua quinta finale in sei anni, contro le Los Angeles Sparks. Momento storico perche’ nonostante la sconfitta finale, supererà Diana Taurasi per maggiori punti segnati nelle finali WNBA.
Esperienze estere
Durante tutti questi anni di carriera, Maya si è confrontata non solo con le migliori giocatrici degli Stati Uniti, ma anche di altri paesi e campionati. Da ricordare l’esperienza in Cina. Troppo forte per le altre giocatrici, dopo i primi due titoli vinti, nel terzo anno viaggiava ad una media di 40 punti a partita. Rimane in Cina dal 2012 al 2015, ma ha lasciato il segno nel cuore dei tifosi per la sua umiltà e per le interazioni con i tifosi, che l’hanno ribattezzata Invincible Queen. Vincerà anche in Spagna ed in Russia, due euroleghe femminili in bacheca e due campionati spagnoli, insomma dove va lei si vince. Ovviamente senza contare i successi con la nazionale, due ori olimpici e due campionati del mondo. Non a caso viene definita la giocatrice di basket più vincente di sempre.
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