Meghan Markle: dalla Royal Family alla politica americana

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Di Redazione Metropolitan

L’ex attrice americana ed ora coniuge di Harry di Sussex, nipote di Elisabetta II d’Inghilterra, Meghan Markle, dopo i numerosi trambusti nel Paese del marito, sposta ora il suo asse nella propria nazione: gli Stati Uniti d’America. Meghan ha consegnato al Governo americano un documento in cui sottolinea l’importanza del congedo parentale per entrambi i genitori. C’è chi già vede in lei una futura lobbista. In effetti avrebbe tutte le carte in regola per esserlo.

Meghan Markle: un’imperfetta ragazza americana di umili origini

Dopo il loro allontanamento da Londra e dalla famiglia regale, Meghan Markle e suo marito Harry di Sussex continuano a far parlare di sè. Pare infatti che il 20 ottobre la Markle avrebbe inviato al Governo americano un documento molto chiaro in cui esprime il proprio parere a riguardo del diritto di chiunque, uomo o donna che sia, ad avere il congedo medico familiare retribuito. Il testo era indirizzato alla Presidente della Camera Nancy Pelosi e al leader della maggioranza al Senato Charles E. Schumer.

La notizia sarebbe trapelata solo nelle ultima ore grazie ad una delle moltissime organizzazioni no profit Paid leave for all. Inutile dire che la notizia, in pochissimi minuti ha destato un clamore incredibile: è difficile pensare che una perfetta lady inglese, integerrima e senza parti, quale dovrebbe essere Meghan, possa anche solo prendere parte ad una discussione su questo tema. Peccato che Meghan non sia ne perfetta, ne inglese, ne una lady integerrima ma che sia una meravigliosamente imperfetta ragazza americana di umili origini. E noi la amiamo proprio per questo (mentre la Royal Family un po’ meno).

«Sapevo quanto duramente lavorassero i miei genitori e capivo di essere anche solo per il fatto di poter mangiare al fast food con il mio gruppo di scout» – le parole della Markle in un’intervista. Nella stessa ha poi dichiarato di aver sempre lavorato: prima come gelataia, poi come cameriera ed infine come baby sitter, per aiutare la famiglia e al tempo stesso per avere qualche risparmio per sé. Partendo da 0 Meghan ha realizzato il sogno americano per eccellenza: è diventata una donna di potere e ricca, arrivando poi a sposare addirittura un principe.

Meghan futura lobbista?

Ed è proprio dall’alto della posizione duramente conquistate che Meghan, adesso, può permettersi di parlare. «Non sono un funzionario eletto né una politica, ma una cittadina impegnata e una madre» così ha esordito la Markle. L’ex attrice evidenzia come la differenza tra uomo e donna sia troppo forte. Anche gli uomini hanno diritto ad un congedo retribuito di 12 settimana dopo la nascita di un figlio. «Il congedo retribuito dovrebbe essere un diritto nazionale. Non si tratta di destra o di sinistra, ma di giusto o sbagliato».

Ovviamente l’appello di Meghan non arriva a caso. Proprio in questi giorni il presidente Beiden sta lottando affinché il congedo promesso durante propria campagna elettorale non venga ridotto o addirittura cancellato. Per noi italiani sembra una storia già sentita se pensiamo all’affossamento del DDL Zan di pochi giorni fa.

C’è chi pensa che l’intervento di Meghan Markle potrebbe andare ben oltre rispetto alle parole di una normale cittadina americana. C’è chi vede in lei una possibile lobbista, ossia una persona con la possibilità di influenzare le scelte politiche di un paese pur rimanendo al di fuori della politica stessa. In effetti avrebbe tutta le possibilità economiche e sociali per farlo. Nonostante l’appartenenza alla royal family non ha alcun valore politico negli USA, il nome dei Sussex ha pur sempre un certo valore sociale. E Meghan saprà sfruttarlo appieno per i suoi prostili.

Cristina Caputo

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