La duchessa di Sussex sembra essersi proiettata su la carriera politica. Adesso che è “libera”, insieme al marito Harry, dai doveri della Corona, Meghan Markle può dedicarsi a ciò che vuole. Dopo l’annuncio di un suo ritorno nel mondo del cinema, sembra che la duchessa si sia lasciata aperta anche la strada nella politica. Infatti, si parla di una possibile candidatura alle elezioni come prossimo governatore della California.
L’entrata in politica di Meghan Markle
L’interesse per la politica da parte della duchessa di Sussex è risaputo già da tempo. Ad aprile infatti girò voce del pagamento di oltre 100 mila euro all’ex addetta stampa di Michelle Obama da parte della Markle. Potrebbe trattarsi di una mossa mirata a indicare l’intenzione dell’ex attrice di ritagliarsi un suo spazio anche in campo politico. Infatti, la Fondazione Archewell, istituita nel 2020 con sede a Beverly Hills dal principe Harry e Meghan nel 2021, ha effettuato un bonifico molto sostanzioso alla società di pubbliche relazioni gestita da Katie McCormick Lelyveld.
Gli altri indizi
Oltre il sostanzioso bonifico all’ex addetta stampa di Michelle Obama, ci sono altri indizi che portano a pensare alla possibile entrata in politica di Meghan. Nel settembre 2021 i duchi di Sussex hanno intrapreso una battaglia per l’equità dei vaccini. Al Global Citizen Live dichiararono: “La distribuzione dei vaccini è una questione che riguarda i diritti umani” e nell’ottobre successivo inviarono una lettera al G20 in cui lamentarono il fatto che “dei circa 7 miliardi di dosi di vaccino solo il 3% ha raggiunto le persone che vivono nei Paesi a basso reddito”. Nel novembre 2021 la moglie di Harry avrebbe telefonato alle senatrici repubblicane Susan Collins (Stato del Maine) e Shelley Moore Capito (Stato della Virginia occidentale) per spingerle a votare in favore del congedo parentale retribuito.
Il futuro della duchessa in politica
Sicuramente Meghan è da sempre un’attivista e negli anni trascorsi a corte ha privilegiato l’impegno umanitario nei confronti dei diritti delle donne e supportato le iniziative legate al benessere mentale. Ma non ha una carriera alle spalle in questo ambito, non godrebbe di particolare supporto negli ambienti che potrebbero aiutarla ad aprirsi un varco e anche la sua popolarità starebbe vacillando, soprattutto dopo la decisione improvvisa con l’accordo con Spotify. Servirebbero delle attitudini e delle capacità che in parte sono innate, in parte si sviluppano gradualmente. Meghan potrebbe averle, ma per ora nessuno l’ha mai vista “all’opera”, per esempio, in un dibattito politico o in una campagna elettorale o alle prese con decisioni politiche. Nonostante questo, i royal watcher inglesi, tra cui Paul Burrell, un tempo maggiordomo di Lady Diana, sostengono di non dover sottovalutare la duchessa.
Giulia Simonetti
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