Mer agitée à Pourville, l’opera realizzata da Claude Monet ed esposta per la prima volta a New York nel 1891, andrà all’asta da Lempertz venerdì 29 Novembre per un valore di tra i 3 e i 4 milioni di euro.
Mer agitée à Pourville, all’asta il capolavoro di Monet
Unico dipinto che ritrae una scena invernale della sua serie costiera, Mer agitée à Pourville andrà all’asta il 29 novembre – come riporta l’Agenzia ANSA – per un valore stimato fra i 2 e i 4 milioni di euro. Il dipinto, realizzato nel 1882, è l’unico delle serie costiera di Claude Monet a celebrare la stagione invernale.
La storia della genesi di Mer agitée à Pourville è molto poetica. Nel 1880 Claude Monet si reca in visita dal fratello nella località balneare di Petites-Dalles, in Normandia; qui, rimane folgorato dalla bellezza dei paesaggi tanto da decidere di tornare nel 1882. Quello stesso anno Monet soggiornerà presso un hotel situato in un piccolo villaggio di pescatori di Pourville dipingendo quella che è diventata un’opera preziosa nella storia dell’arte impressionista. L’asta da Lempertz rappresenta un’opportunità unica per appassionati e collezionisti che vorranno visionare uno dei capolavori di un artista che ancora oggi influenza profondamente il mondo dell’arte con il suo stile e la sua tecnica.
L’ inverno per Monet
Una delle caratteristiche di Monet è la pittura en plein air, in quanto solo attraverso la luce naturale si possono cogliere le tonalità e le sfumature della natura, oltre a cogliere in modo consono il mondo reale per poi trasporlo sulla tela. I paesaggi invernali dipinti dal genio dell’arte impressionista hanno sempre un elemento comune: la lucentezza della neve che rende la scena fiabesca.
Nella maggior parte delle opere in cui l’artista ritrae la stagione invernale prevale l’iridescenza del bianco come, per esempio, in Scena di neve ad Argenteuil, 1875, o anche in Il calesse. Strada sotto la neve a Honfleur, 1867 o nel dipinto La gazza, 1868-69. Un’eccezione la si trova in La Mare, effet de neige, dipinto ad Argenteuil nell’inverno del 1874-1875, in cui vi è una prevalenza di bianco luminoso che si dirama perfettamente nelle tonalità del blu; una danza di colori che avvolge l’opera in un brillio fulgido.
Mer agitée à Pourville, Monet e l’opera
La scena invernale di Mer agitée à Pourville si discosta dalla consueta produzione di Monet, contrassegnata principalmente dal rigoglio delle scene estive, le luci calde e i toni variopinti ma delicati. La spiaggia di Pourville è, invece, resa attraverso colori freddi e più tenui che evocano le atmosfere gelide e perlacee degli inverni di costiera, così come il movimento delle pennellate che rincorrono le onde impetuose creando dinamismo.
L’azzurro del mare si presenta in diverse tonalità; la distesa equorea si distacca leggermente dal cielo e dalle nubi mentre le varie tonalità marine si fondono partendo dal punto più distante dell’opera fino a raggiungere la spiaggia, creando così tridimensionalità. Le tonalità quasi fredde che riprendono l’atmosfera di una tipica giornata invernale, si fondono in una globalità armonica in cui l’ambiente marino, la spiaggia e il cielo si mescolano equilibratamente dando profondità all’ambiente ritratto e al quadro. La rappresentazione della scena invernale che ha come soggetto un’ambientazione marina, da parte di Monet, è ancora una volta una testimonianza del legame dell’artista con la natura.
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