Ancora incognite. Ancora punti interrogativi da dissipare rapidamente per tornare competitivi affiancando Red Bull e Ferrari. La Mercedes non è risorta, come da programma, nelle Qualifiche del Gran Premio di Miami: Lewis Hamilton ha conquistato il sesto posto della griglia di partenza, mentre il compagno di squadra George Russell si è dovuto accontentare del dodicesimo posto. Dopo delle Libere piuttosto incoraggianti, le prove cronometrate più importanti non hanno regalato molte soddisfazioni.
Mercedes, cosa sei? Le parole di Lewis Hamilton e George Russell
“Qualifiche decisamente migliori rispetto alle ultime, dobbiamo continuare così. È stato fatto tanto lavoro dietro le quinte, i ragazzi ce la stanno mettendo tutta. Sfortunatamente, non credo che questo sia sufficiente, perché il divario con quelli davanti è ancora lo stesso – ha detto Lewis Hamilton di Mercedes a fine Qualifiche –. Bisogna tenere la testa bassa, rimanere concentrati, continuare a lavorare, e alla fine raggiungeremo l’obiettivo. È difficile dire a che punto siamo sul passo gara, la vettura non mi è piaciuta granché finora in tal senso, ma oggi, una volta messe le gomme nella giusta finestra, è andata bene“.
“La macchina rimbalzava molto di più oggi e, di conseguenza, non ho potuto attaccare in nessuna curva – ha commentato George Russell di Mercedes – è un peccato perché abbiamo mostrato un buon potenziale ieri, ma oggi non è stato affatto così. Pensavamo di aver conservato un certo set-up per la qualifica al fine di evitare il porpoising che abbiamo sperimentato nelle PL3, ma è sembrato andare altrettanto male. Il rimbalzo era presente in tutte le curve, in particolare la 4 e la 5, e non si poteva attaccare nella zona di frenata. La macchina ieri rientrava nella giusta finestra, a tal punto che si è dimostrata veloce al punto da poter lottare per la pole, e invece è stata la nostra peggiore qualifica dell’anno, quindi è difficile dare un senso a tutto ciò“.
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