Tesissima questa faida Mercedes-Red Bull. Un infinito testa a testa: due sole gare al termine e tutto da giocare nell’ultima di Abu Dhabi del 12 dicembre, visto il possibile spareggio a Yas Marina. Con la competizione alle strette, difficile che sia sfuggita anche l’antipatia, o rivalità, nata tra i due team. Così, dopo tutto un anno di continui inseguimenti tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, l’ostilità tra le due squadre va ora a sforare i limiti del semplice agonismo. In Qatar scaramucce anche fuori pista: oltre ai reclami, persino i meccanici delle scuderie si sono impegnati in “ingegnosi trucchetti” per far dispetto all’avversario. Dove sono finite le buone maniere nel box?
Testa a testa Mercedes-Red Bull: in guerra tutto è concesso, anche i “trucchetti” dei meccanici
Una tensione altissima quella di quest’anno tra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Un campionato che, ben 20 GP dopo, non sembra voler assegnare (ancora) alcun titolo. Di certo, nessuno sembra essersi fatto mancare nulla. È con duro lavoro che si è infatti pensato ad ogni modo possibile per ottenere la vittoria. Non sono bastati reclami, attacchi o polemiche, anche i meccanici hanno dovuto fare la loro parte in questa faida. Dovrebbe essere normalmente “buona educazione”, appunto, che al rientro o alla partenza di una monoposto, il meccanico del team che precede e uno di quello che segue in pit-lane, sposti l’attrezzatura del proprio team in modo da facilitare l’ingresso o l’entrata dalla piazzola della vettura avversaria.
Vista la vicinanza di box tra Mercedes e Red Bull, pare che nessuno dei due team abbia fatto nulla per facilitare questo processo, come segnalato da molti su Twitter. Non solo: all’entrata nella piazzola di sosta di Max Verstappen e l’uscita di Lewis Hamilton, un meccanico della squadra rivale è stato avvistato nell’atto di spostare i fili delle pistole per il cambio di gomme. Un intervento quasi insignificante, che di fatto però costringe il pilota a modificare la propria linea di uscita. Pan per focaccia reso poi alla Red Bull: di contro, proprio quando l’olandese lascia la sua postazione per entrare nella pit-lane, entrano in azione i meccanici del box accanto della Mercedes, aprendo una via d’uscita anche troppo ampia al pilota dei Paesi Bassi. Tanti piccoli dispetti che, se non particolarmente significativi sul tempo, visti i brevissimi distacchi, mostrano comunque chiaramente l’accesa faida che si è creata. Una disputa tra scuderia anglo-tedesca e anglo-austriaca senza esclusioni di colpi: il Mondiale 2021, d’altronde, si conquista anche in questo modo poco convenzionale.
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Liliana Longoni