Mes, il capo della Lega attacca il Presidente Conte e chiama in causa il Capo dello Stato: “Chiederemo al garante della Costituzione di farla valere”. Il premier risponde con una querela.
Finalmente il meccanismo europeo di stabilità (Mes) è ad un passo dal traguardo, eppure continua ad essere il centro di discussione per i politici. Il primo attacco è partito dal Leader della Lega nei confronti del premier Conte.
Le accuse di Salvini
“Un atto gravissimo, un attentato ai danni del popolo italiano”
Sono state queste le parole con cui Matteo Salvini, leader della Lega, ha mosso accuse nei confronti del Presidente del Consiglio Conte. Sempre alla Camera ha fatto appello a Mattarella affinché faccia valere la Costituzione e gli ha, inoltre, chiesto un incontro.
La risposta di Conte
La risposta del premier non si è fatta attendere ed è arrivata direttamente dalla Guinea, dove è in visita attualmente:
“Lunedì spazzerò via mezze ricostruzioni, menzogne, mistificazioni… Come sempre sarò in Parlamento, in modo trasparente, a riferire tutte le circostanze. Chi oggi si sbraccia a minacciare, io dico: Salvini vada in procura a fare l’esposto, e io querelerò per calunnia”.
Infatti, lunedì 2 dicembre, Conte terrà un’informativa nell’Aula della Camera.
Ha inoltre aggiunto:
“Vorrei chiarire agli italiani che io non ho l’immunità, lui sì, e ne ha già approfittato per il caso Diciotti. Veda questa volta, perché io lo querelerò per calunnia, di non approfittarne più”.
L’ipotesi dell’esposto ai danni del governo
“Leggo che Conte mi vuole querelare: allora prenda il bigliettino e si metta in fila, dopo Karola e la Cucchi”
Ha detto Salvini, durante un intervento alla manifestazione organizzata dal Carroccio “Roma torna Capitale”.
“Fermatevi finché siete in tempo: torniamo in Parlamento e ridiscutiamo tutto… I nostri avvocati stanno studiando l’ipotesi di un esposto ai danni del governo e di Conte. Esiste una ampia documentazione messaggistica con il ministro del Tesoro e con Conte. Ci rassicuravano di non aver preso alcun impegno, se scoprissimo che impegno lo hanno preso, allora la cosa cambia”.
Le posizioni di M5S e Pd
Anche il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico hanno espresso le loro posizioni in merito alla questione Mes, ovvero il fondo salva- Stati.
“Come M5S abbiamo l’obbligo di controllare non solo la riforma del Mes, ma anche tutti gli altri negoziati in corso come quello sull’unione bancaria. Dobbiamo sempre ragionare in una logica di pacchetto, per cui solo il combinato disposto di queste riforme ci può permettere di capire se il risultato sia soddisfacente”.
Ha dichiarato Luigi Di Maio, durante l’assemblea dei deputati e senatori del M5S.
Il segretario dem, Nicola Zingaretti, si è espresso tramite un post Facebook:
“La Lega vive alimentando paure. Quando era al Governo, Salvini ha condiviso e approvato la riforma del fondo salva stati. Ora, come al solito, diffondono teorie false per danneggiare l’Italia, la sua forza e credibilità, per allontanarla dall’Europa e indebolirla. Non lo permetteremo mai”.