Messi, braccio di ferro con la Liga risolto: “Resto al Barcellona”

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Di Redazione Metropolitan

Distensione dei rapporti? Adesso sì. Si attendeva una dichiarazione di Lionel Messi che annunciasse la permanenza per un altro anno al Barcellona. Le sensazioni della vigilia sono state confermate con qualche brivido: la “Pulce” aveva risposto al comunicato della Liga uscito il 30 agosto ribadendo, ancora una volta, di non considerare più valida la clausola rescissoria di 700 milioni di euro tanto cara ai blaugrana. È stato il padre, rappresentate del numero dieci argentino, a firmare la lettera con la quale il fenomeno sudamericano ha preso posizione. Qualche ora dopo, però, è arrivata la schiarita: l’argentino resterà in Spagna.

Messi (Getty Images)

Il padre di Messi gela i tifosi del Barcellona e la Liga

Ecco le parole del padre di Lionel Messi, suo rappresentante, scritte in una lunga lettera indirizzata alla Liga ed al Barcellona:

“Non sappiamo quale contratto sia stato analizzato e su quali basi si sostiene che il suddetto preveda una clausola risolutiva applicabile nel caso il giocatore decida di risolvere tale vincolo in maniera unilaterale”.

Nella missiva si lamenta “un evidente errore da parte della Liga” appellandosi all’articolo 8.2.3.6 del contratto firmato tra il Barcellona ed il fenomeno argentino nel 2017. La lettera continua affermando:

“Tale indennizzo non sarà applicato nel momento in cui la risoluzione del contratto richiesta dal giocatore avvenga al termine della stagione sportiva 2019-2020. È ovvio che l’indennizzo di 700 milioni previsto al comma 8.2.3.5 di suddetto contratto non è applicabile”.

Ore 18:12, la “Pulce” comunicato di voler rimanere al Barcellona

Dopo la risposta del padre al comunicato della Liga, si erano addensate numerosi nubi scure sul futuro di Lionel Messi al Barcellona. Lo stesso calciatore argentino, però, ha chiuso pochi minuti fa tutti i discorsi annunciando di voler rimanere in Spagna:

“Dopo la sconfitta pesante col Bayern stavo male, non avevo voglia di niente. Volevo solo che passasse il tempo per poi chiarire tutto. Ho detto alla società, soprattutto al presidente, che volevo andare via. Gliel’ho detto durante tutto l’anno. Pensavo che fosse il momento di farsi da parte. Credevo che il club avesse bisogno di gente più giovane, di gente nuova, e pensavo che si stava per concludere la mia avventura al Barcellona con grande dispiacere, perché ho sempre detto che avrei voluto chiudere qui la mia carriera. E’ stato un anno molto complicato, ho sofferto molto durante gli allenamenti, nelle partite, nello spogliatoio”.

Continuano le dichiarazioni:

“Era diventato tutto molto difficile per me e è arrivato un momento in cui ho pensato di andare in cerca di nuovi obiettivi, di aria nuova. Non è stato a causa del risultato in Champions contro il Bayern, era da molto tempo che stavo pensando a questa decisione. Gliel’ho detto al presidente e il presidente mi ha sempre detto che alla fine della stagione avrei potuto decidere se andarmene o se restare e alla fine non ha mantenuto la sua parola. Non mi sono sentito solo, ma mi ha fatto male quando è stato messo in dubbio il mio amore per questo club. Che io vada o che io resti, il mio amore per il Barcellona non cambierà mai”.  

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