Metal: Hellsinger Recensione, un FPS dal ritmo infernale

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Di Federica Giorgi

Metal: Hellsinger Recensione in breve: ci troviamo di fronte al rhythm FPS di The Outsiders, la software house indie svedese ora parte di Funcom. Questo titolo non è solo originalissimo nel concept alla base, ma è anche incredibilmente riuscito. Il setting infernale non può che sposarsi in modo ottimale con la colonna sonora metal, nella quale sentiamo grandi voci come Alissa White-Gluz degli Arch Enemy e Randy Blythe dei Lamb of God. Peccato per l’aspetto grafico che ogni tanto lascia a desiderare e per le ambientazioni un po’ vuote. Un ottimo prodotto, che gli amanti dei rhythm games non devono lasciarsi scappare.

metal hellsinger
L’Ignota: semplicemente bellissima

METAL: HELLSINGER | TESTATO SU PC

(Disponibile anche su PS5 e Xbox Series X|S)

VOTO: 8.5

PRO:
+Ottima idea, ottima resa
+Bello il character design
+Colonna sonora incredibile anche per i non amanti del genere

CONTRO:
-Grafica a volte deludente
-Ambientazioni vuote

Design molto ispirato

Metal: Hellsinger Recensione, sconfiggere demoni a colpi di musica

Siamo nei panni dell’Ignota e abbiamo l’obiettivo di attraversare tutti i livelli dell’Inferno per recuperare la nostra voce, rubata e custodita dal Red Judge.
Durante la nostra traversata ci troveremo davanti moltissimi demoni diversi pronti a fermarci, che noi uccideremo seguendo il ritmo dell’OST del livello.
Inizialmente saremo equipaggiati con due oggetti, una spada e un’arma a distanza, ma nei vari mondi infernali potremo raccogliere altre armi da utilizzare.
Indubbiamente si tratta di un gameplay originale e divertentissimo, sia per gli amanti degli FPS che per gli amanti dei rhythm games, con quel pizzico di follia à la DOOM che fa sempre bene.

Tutto perfettamente a tempo | Uno degli aspetti più interessanti di Metal: Hellsinger è sicuramente il fatto che ogni azione è svolgibile a ritmo. Non solo gli attacchi, ma anche la ricarica delle armi (ognuna con il proprio tempo a cui essere usata) può essere effettuata seguendo la musica e risparmiando tempo.
In questo modo sarà possibile non solo caricare la Furia, ovvero il moltiplicatore di danno, ma anche la Ultimate (diversa per ogni arma).

metal hellsinger
Gameplay

Tanta rigiocabilità

Al completamento di ogni mondo di gioco, sbloccheremo la possibilità di ri-affrontarlo con dei Tormenti (ovvero delle sfide), con l’obiettivo di acquisire delle Manne, ovvero dei power-up che ci aiuteranno a progredire nel gioco.
Anche per gli amanti del competitivo è presente una piccola chicca: a fine livello viene infatti assegnato un punteggio e una posizione in classifica, dando al titolo anche un leggero retrogusto arcade.
Il tutto rende questo prodotto decisamente rigiocabile, non rinchiuso solamente nei mondi di gioco.

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Primo boss di gioco

Per concludere, Metal: Hellsinger è un titolo da non lasciarsi sfuggire. Che siate amanti degli FPS, delle DOOM-vibes, dei rhythm games o semplicemente della musica metal, non potete non giocare a questo prodotto.