Metal: Hellsinger Recensione in breve: ci troviamo di fronte al rhythm FPS di The Outsiders, la software house indie svedese ora parte di Funcom. Questo titolo non è solo originalissimo nel concept alla base, ma è anche incredibilmente riuscito. Il setting infernale non può che sposarsi in modo ottimale con la colonna sonora metal, nella quale sentiamo grandi voci come Alissa White-Gluz degli Arch Enemy e Randy Blythe dei Lamb of God. Peccato per l’aspetto grafico che ogni tanto lascia a desiderare e per le ambientazioni un po’ vuote. Un ottimo prodotto, che gli amanti dei rhythm games non devono lasciarsi scappare.
![metal hellsinger](https://metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2022/09/20220906150315_1-1024x576.jpg)
METAL: HELLSINGER | TESTATO SU PC
(Disponibile anche su PS5 e Xbox Series X|S)
VOTO: 8.5
PRO:
+Ottima idea, ottima resa
+Bello il character design
+Colonna sonora incredibile anche per i non amanti del genere
CONTRO:
-Grafica a volte deludente
-Ambientazioni vuote
![](https://metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2022/09/20220911123515_1-1024x576.jpg)
Metal: Hellsinger Recensione, sconfiggere demoni a colpi di musica
Siamo nei panni dell’Ignota e abbiamo l’obiettivo di attraversare tutti i livelli dell’Inferno per recuperare la nostra voce, rubata e custodita dal Red Judge.
Durante la nostra traversata ci troveremo davanti moltissimi demoni diversi pronti a fermarci, che noi uccideremo seguendo il ritmo dell’OST del livello.
Inizialmente saremo equipaggiati con due oggetti, una spada e un’arma a distanza, ma nei vari mondi infernali potremo raccogliere altre armi da utilizzare.
Indubbiamente si tratta di un gameplay originale e divertentissimo, sia per gli amanti degli FPS che per gli amanti dei rhythm games, con quel pizzico di follia à la DOOM che fa sempre bene.
Tutto perfettamente a tempo | Uno degli aspetti più interessanti di Metal: Hellsinger è sicuramente il fatto che ogni azione è svolgibile a ritmo. Non solo gli attacchi, ma anche la ricarica delle armi (ognuna con il proprio tempo a cui essere usata) può essere effettuata seguendo la musica e risparmiando tempo.
In questo modo sarà possibile non solo caricare la Furia, ovvero il moltiplicatore di danno, ma anche la Ultimate (diversa per ogni arma).
![metal hellsinger](https://metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2022/09/20220906150435_1-1024x576.jpg)
Tanta rigiocabilità
Al completamento di ogni mondo di gioco, sbloccheremo la possibilità di ri-affrontarlo con dei Tormenti (ovvero delle sfide), con l’obiettivo di acquisire delle Manne, ovvero dei power-up che ci aiuteranno a progredire nel gioco.
Anche per gli amanti del competitivo è presente una piccola chicca: a fine livello viene infatti assegnato un punteggio e una posizione in classifica, dando al titolo anche un leggero retrogusto arcade.
Il tutto rende questo prodotto decisamente rigiocabile, non rinchiuso solamente nei mondi di gioco.
![metal hellsinger](https://metropolitanmagazine.it/wp-content/uploads/2022/09/20220911123543_1-1024x576.jpg)
Per concludere, Metal: Hellsinger è un titolo da non lasciarsi sfuggire. Che siate amanti degli FPS, delle DOOM-vibes, dei rhythm games o semplicemente della musica metal, non potete non giocare a questo prodotto.