Metropolitan Travels ritorna per raccontarvi un viaggio nuovo, qualcosa di diverso e probabilmente ancora da scoprire per molti di voi. Scegliete il primo volo low cost, allacciate le cinture, indossate le cuffiette, chiudete gli occhi e volate insieme a noi in Polonia.

La Polonia è uno stato completamente da scoprire, una volta che atterri già respiri un’aria nuova, fresca in tutti i sensi della parole e sorridi al sole che si nasconde spesso fra le nuvole, timido e indiscreto proprio come Varsavia.

Varsavia è la capitale, rasa completamente al suolo durante la seconda guerra mondiale nel 1945. Ci ritroviamo di fronte ad una città imperfettamente divisa in due, la parte super moderna con grattacieli che sfiorano l’azzurro – grigio del cielo e la parte centrale, completamente ricostruita alla stessa maniera prima del bombardamento. Basta un attimo, quasi quanto un battito di ciglio o un istante di tram per riaprire gli occhi e trovarti in un’atmosfera completamente cinematografica.

Appena arrivati a Warsawa Centralna (stazione centrale sia per treni che per autobus) istintivamente alzi subito la testa per ammirare il Palazzo della Cultura e della Scienza che per alcuni anni è stato il secondo edificio più alto in Europa con i suoi 237 metri e 42 piani, al suo interno si trovano musei, sale congressi, teatri, spazi cinematografici e uffici. Un regalo che Stalin fece alla città di Varsavia nel 1955. Ancora oggi è l’edificio più alto della Polonia. 

Foto di Alessia Spensierato

Ti guardi attorno e respiri un’aria senza meta, senza provenienza, un misto tra unione sovietica e qualcosa di sconosciuto. In fondo se si pensa alla Polonia, istintivamente forse non vi viene in mente nulla rispetto ad altre capitali europee che sono famose per qualcosa di ben specifico. Forse i primi istanti di stupore e spaesamento sono dovuti proprio a questo, una città sconosciuta e bella che ti spiazza completamente la mente, liberandoti da qualsiasi pensiero mentale, ma lanciandoti completamente a 360° verso la scoperta di una nuova meta.

Foto di Alessia Spensierato

Eh già, passo dopo passo è davvero una scoperta. Arrivati nella parte più antica della città, rimani davvero

senza fiato per qualche istante, perché non te l’aspetti. Ti ritrovi in un’altra dimensione, in un mondo che sembra così conservato bene dal tempo che addirittura (per quanto riguarda me) in alcuni istanti mi sono sentita in un set cinematografico. Stare Miasto (centro storico) è davvero piccolo, hai presente quando hai in mano la palla di vetro, quella natalizia, che quando la capovolgi scende quella finta neve che ti fa sorridere? Ecco, immaginate proprio quella sensazione

Foto di Alessia Spensierato

bellissima palla di vetro senza tempo e spazio, senza nessun orologio o mappa, ma solo una bellissimane, come se ti sentissi dentro una bomboniera a colori. Varsavia è da scoprire in ogni suo angolo nascosto dagli immensi grattacieli, dal centro al Castello Reale per poi terminare al palazzo di Wilanow. Mi ha stupito il cibo, si mangia davvero bene e con costi davvero bassissimi. La loro moneta è molto più debole della nostra, 10 euro valgono intorno ai 40 zloty e riesci a cenare, mangiare e spostarti nella città in maniera tranquilla e perfettamente organizzata. 

Foto di Alessia Spensierato

Vi consiglio di organizzare un viaggio in Polonia intorno ai 4 giorni, in modo tale da poter scoprire anche quello che c’è attorno a Varsavia e perdersi nell’entroterra polacco tra il verde ed  i fiumi.

L’altra città che va assolutamente vista e scoperta è Cracovia nel sud della Polonia. Personalmente vi consiglio l’Intercity che in due ore vi trasporta direttamente a Sud senza neanche una fermata (il prezzo varia intorno ai 140 zloty, quindi 35 euro, ma ne varrà la pena).

Appena arrivi a Cracovia, respiri un’aria completamente diversa da Varsavia. Sono due città davvero lontane tra loro verso alcuni aspetti. Una delle città più antiche dello Stato, conserva perfettamente il suo stato nei migliori dei modi.

Non ti aspetti molto neanche da lei, ma ogni angolo che giri, ti accompagna quella perfetta esclamazione: Ooh che figata! Eh già, una volta scesi dalla stazione in pochi minuti ti trovi nel centro storico ed il primo

Foto di Alessia Spensierato

palazzo che incontri per la strada è il Jiuliusz Slowacki Theatre con la sua immensa bellezza perfetta di giorno e di notte, molto massiccio ed imponente. Cracovia è la città del teatro, della cultura, dell’arte, città universitaria conosciuta in tutto il mondo, città della musica e dei colori, in ogni angolo respiri arte, ti senti addosso la storia, quella che non ti appartiene, quella che non sai ma che ti incuriosisce. Proseguendo per la stessa strada, nel giro di pochi minuti ti trovi nella piazza più grande e bella della città: nella piazza del mercato (Rynek Glowny), una fiaba che ti rapisce senza un fine. Una donna imperfetta che ti ruba gli occhi, e dannatamente bella come tutte le donne misteriose. Di giorno ti stupisce, di notte ti fa innamorare.

Foto di Alessia Spensierato Foto di Alessia Spensierato

Da scoprire, a pochissimi km dal centro, è il ghetto ebraico (Kazimierz), scelto dal regista Steven Spielberg per le riprese del celebre film Schinder’s List. Oggi è considerato il secondo quartiere ebraico più grande, più ricco di monumeti ebraici, dopo quello di Josefov di Praga. Il Kazimierz è stato il centro della vita reigiosa e sociale della Cracovia ebraica, fino a quando la comunità semita che lo abitava , circa 65000 persone, venne deporata nei vari campi di concentramento di sterminio durante l’occupazione nazista. A pochi chilomentri da cracovia è presente lui, Auschwitz e Birkenau. Io ci sono andata e porto ancora il segno sul petto del peso di una storia del mondo che forse mai dimenticheremo, farò uscire a breve un’articolo esclusivamente sul campo di concentramento.

Una Polonia che mi ha stregato. Per la prima volta sono partita senza nessun programma, senza nessun pensiero ben preciso di quello che sarei andata a vedere. Per la prima volta mi sono davvero lasciata stupire da qualcosa di inaspettato e penso che sia la sensazione  più bella che ti possa regalare un viaggio, quello stupore magico e imperfetto che ti fa andare a dormire con gli occhi aperti ed i sogni a metà, perché in fondo aspetti freneticamente il giorno dopo per poter continuare a viaggiare in quel capitolo di fiaba ancora non scritto.

La Polonia mi ha stregato, mi ha fatto innamorare e mi ha tenuta a sé, forse un giorno ci ritornerò, per ora vi lascio qualche piccola foto che possa raccontare realmente quello che ho visto, in fondo le parole non arrivano dove gli occhi volano. 

Foto di Cracovia di Alessia Spensierato

Alessia Spensierato