Si spegneva il 25 giugno 2009 l’indiscusso re della storia del pop. Aveva 50 anni, Michael Jackson, quando il suo cuore non ha più retto. Eppure, ancora oggi, dopo anni, sembra che uno dei talenti più incredibili della musica sia ancora qui con noi. Lo possiamo rivedere nelle note delle sue canzoni, nella sua famosissima moon walk, e in tanti altri passi di danza che rimarranno per sempre un patrimonio importantissimo.
Michael Jackson non ha una storia semplice. La vita spesso non gli ha sorriso. Eppure, sembrava come se nella musica potesse trovare quella ragione in più per andare avanti. Il luccichio negli occhi di questa star incredibile quando cantava e danzava, lo hanno forse ripagato delle atroci sofferenze che ha dovuto vivere.
Michael Jackson è stato per anni vittima di informazioni sconcertanti sul suo conto. Sempre al centro dell’attenzione più per il gossip che per la sua musica, non si sa ancora bene quanto ci sia di vero. Le accuse che gli sono state fatte hanno irrimediabilmente segnato la sua immagine ma, soprattutto, la sua persona, senza lasciare possibilità di scampo.
E forse sarà per questo, sarà per la storia familiare che lo ha turbato a tal punto da fargli perdere spesso la rotta, sarà per la solitudine che più di una volta lo ha risucchiato con sé, che il cuore di Michael Jackson non ha retto. Era in una villetta di Los Angeles che aveva affittato per le prove del suo tour. Si stava preparando a dare il meglio di sé, Michael, come sempre, sul palco e questo malore lo ha colto. Pare che la causa sia stata un’intossicazione di propofol, somministratogli per placare la sua insonnia.
Ma forse, proprio in un momento storico come questo, con tutte le lotte che stanno accadendo a favore dei diritti dei neri e dell’uguaglianza, più che del gossip, bisognerebbe parlare della musica di Michael Jackson. Il suo messaggio, ai nostri occhi, sembra più attuale che mai.
E quindi, per una volta, cerchiamo di andare oltre. Proviamo a comprendere l’incommensurabile patrimonio che questo dio della musica ci ha donato, mentre ci abbandoniamo alle note delle sue canzoni immortali.
Chiara Moccia
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