“Quando ci fermeremo a mangiare ti rimetterai l’impermeabile, vero?.. la gente potrebbe vedere le tue ali”. “E con questo? Mica mi vedono il c**o!”. Da qualche parte dell’Iowa, potrebbero spuntare un paio d’ali. Non da una creatura evanescente ed eterea, ma da uno che fuma come un turco e balla come John Travolta. Stasera in tv c’è “Michael“: “Imparate a ridere ragazzi, è la strada verso l’amore…“
Gira per casa in boxer e ali. Forse anche mutandoni con l’elastico un po’ largo, ma il piumaggio sulle spalle è autentico. A Chicago, i primi a sapere della sua ‘venuta’, sono tre giornalisti del settimanale National Mirror. Che con i propri occhi e le proprie scarpe, vogliono andare a verificare l’attendibilità della notizia. La signora Pansy Milbank aveva bisogno d’aiuto, sta per cedere la sua proprietà ad una banca, e ha invocato l’arcangelo Michele sceso sulla terra per lei. Michael (John Travolta), questo è il nome con cui si presenta l’angelo ai giornalisti (Andie MacDowell, William Hurt e Bob Hoskins). Increduli, presto si ravvederanno; perché tra le missioni da compiere, il loro amico cherubino, farà sciogliere d’amore l’inaridito cuore del giornalista Frank Quinlan. Un film del 1996 di Nora Ephron, (la stessa regista di ‘Insonnia d’amore‘ e ‘C’è posta per te‘): stasera in tv “Michael“. Rissoso, sciupafemmine, praticamente un angelo non un Santo.
La beatitudine travolta in pista
Le movenze sono alla Tony Manero, mentre balla sulle note di “Chain of Fools” di Aretha Franklin. Alza le mani come se le appoggiasse su specchi invisibili, e segue la musica invasato, come in una apparizione mistica. Anche se John ha dato il suo meglio scatenandosi con ‘La Febbre del sabato sera‘, sotto i Bee Gees con un bacino che aveva vita autonoma; o in “Pulp Fiction“, strisciando in punta di piedi su “You Never Can Tell“. Ma il ‘brevetto di volo’ ottenuto da Travolta, contiene permessi speciali: perché si alza tardi al mattino, si gratta il sedere, mangia senza misura ed emette rumori durante il pasto, con le ali non sempre pulite, non rasato e un forte odore dibiscotti per dopobarba. Ma predica bene: ‘Perché come dicono i mitici…non Apostoli, ma Beatles: “All you need is love”.. ragazzi, ci vuole solo amore nella vita!‘. La via del Paradiso si prende da Liverpool.
“Lasciate che le fanciulle vengano a me”. Inizialmente, nel ruolo da protagonista, era stato scelto Jack Nicholson ma rifiutò. E John Travolta prese 500 ore di lezioni di spagnolo per girare la pellicola. Quando gli è stato chiesto il perché, ha risposto: “per ogni evenienza“. “Michael” stasera in tv, è stato anche vietato a minori se non accompagnati nella visione dal pubblico adulto. Ma resta un film simpatico, ben scritto, che fa venir voglia di guardarsi a destra e a sinistra, e appena dietro la spalla.. Cuori infranti, infreddoliti, c’è per tutti il caro, vecchio Michael, che basta un giradischi, per attirarlo a noi. Dancing e piume, fino alla fine del film: quando anche per strada si può ballare fermando il traffico. E il carisma è il suo dono divino: “Ma lo sai che l’ho inventato io il matrimonio? Davvero! Un bel giorno dissi “facciamo una bella cerimonia”.
Federica De Candia. Seguici su MMI e Metropolitan Cinema!