Venerdì scorso Michael Stipe, ex membro dei R.E.M., ha parlato di Greta Thunberg, durante un evento presso la Biblioteca Pubblica di New York. Ecco cosa pensa Stipe di Greta, del suo “superpotere” e di ciò che rappresenta nel ventunesimo secolo.
Michael Stipe loda Greta Thunberg ed esprime i suoi pensieri su come le sue parole siano state potenti e ricche di significato. A riportare l’accaduto è stato l’USA TODAY.
Michael Stipe. ex membro dei R.E.M., parla di Greta Thunberg sia per il suo essere un simbolo potente, che per il suo speciale “superpotere”
«Guardate che cosa è diventata questa ragazza, nei termini di una rappresentazione simbolica della gioventù e del potere di una idea nel ventunesimo secolo. Guardate come siamo arrivati ad abbracciare una voce come la sua, e come abbiamo fatto in modo che lei fosse un simbolo così potente»
(Michael Stipe su Greta Thunberg)
Non c’è dubbio, per il noto artista Greta Thunberg è un esempio di come le idee possano ancora essere potenti e di come la gioventù possa attivarsi per rovesciare le sorti del mondo. Greta è a tutti gli effetti un simbolo potente.
Greta Thunberg e il suo “superpotere”
Durante il suo discorso, l’artista che fu membro dei R.E.M. ha dichiarato di essere scoppiato a piangere quando Greta Thunberg ha parlato della Sindrome di Asperger come di un “superpotere”. Il musicista così si è espresso a riguardo:
«Quando Greta Thunberg ha parlato della Sindrome di Asperger come di un “superpotere”, quel momento mi ha fatto scoppiare in lacrime e mi ha fatto sentire come se avessi anche io dei “superpoteri”. Io non sono nello spettro, ma mi sento come se tutte le vulnerabilità e le insicurezze siano ciò che mi hanno aiutato a diventare la persona che sono diventato».
(Michael Stipe su Greta Thunberg)
Michael Stipe, il suo rapporto con l’opinione pubblica e con i social network come Facebook e Instagram
Queste parole rivolte alla giovane attivista Greta Thunberg sono davvero interessanti, soprattutto perché vengono fuori da una persona come Michael Stipe. Michael Stipe non ha mai nascosto di non essere un gran fan di Facebook e di Instagram, dal momento in cui questi rappresentano un modo di vedere la politica che non gli piace.
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Insomma, sembra proprio che Greta Thunberg sia riuscita a smuovere anche i cuori dei più scettici circa la politica globale. Vedremo come si evolverà nel corso del tempo questo simbolo del ventunesimo secolo.
di Eleonora D’Agostino
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