Michel Foucault e il rapporto tra sapere e potere

Michel Foucault-photo credits: Pinterest
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Michel Foucault nasce il 15 ottobre 1926 a Poitiers. Rappresenta uno dei letterari più importanti della corrente strutturalista. Nella sua ricerca Foucault si concentrò soprattutto sulla connessione tra follia e malattia, quali sinonimo di originalità e spontaneità. Da questa riflessione il pensatore afferma che non sono gli uomini a determinare gli eventi storici ma lo sono le strutture epistemologiche tra soggetto e oggetto.

Al centro dei vari cicli storici vi è appunto l’episteme, che rappresenta un’insieme più o meno implicito di norme che delimitano il range di possibilità. Il salto tra un episteme ad un’altra è del tutto casuale e non lineare. Un altro tema che approfondisce Foucault è la dimensione inconscia dell’uomo. L’essere umano, tramite i sogni, riesce a cogliere la propria nature originaria ed effettiva.

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I lavori di Michel Foucault studiarono lo sviluppo delle moderne strutture sociali quali prigioni, scuole ed ospedali e i relativi rapporti di potere dietro di essi. La sua teorizzazione nasce modello del carcere Panopticon, ideato nel 1791 da Jeremy Bentham. Questa struttura rappresenta il potere invisibile, in cui un unico sorvegliante può controllare tutti i detenuti senza che essi se ne accorgano.

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