A Lampedusa si registra un nuovo record di sbarchi, con duemila arrivi in 24 ore. Sono 267 gli ultimi approdati sull’isola, fra la notte e l’alba, dopo che 6 dei 7 barchini sui quali viaggiavano sono stati soccorsi dalla ong Louise Michel e da motovedette di Capitaneria e Guardia di finanza.
Sono 2.497 i migranti presenti all’hotspot di Lampedusa. È in corso il trasferimento di circa 300 persone dai padiglioni di contrada Imbriacola verso il porto dove i migranti verranno imbarcati sul traghetto di linea che giungerà all’alba di domani a Porto Empedocle.
A disporre il trasferimento, provando ad alleggerire le presenze, è stata la Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale. All’alba di domani, 130 partiranno con un pattugliatore della Guardia di finanza con destinazione Pozzallo (Ragusa)
Decine di barconi, gommoni e piccole imbarcazioni che lasciano il porto di Sfax organizzati in gruppi o in preda agli scafisti. Il fiume di migranti che attraversano la rotta della Tunisia per raggiungere le coste italiane sembra incontenibile: nelle ultime 24 ore sono stati oltre tremila i migranti che si sono messi in viaggio e più di sessanta gli sbarchi avvenuti. Nello Stato magrebino la crisi economica e di tensione politica ha provocato un aumento vertiginoso di partenze che ora allarma l’Europa e il governo italiano. Sulla questione migranti è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che, sottolineando “un cambio di passo per merito soprattutto di Meloni” riguardo al tema nell’agenda dell’Unione, ha aggiunto: “l’Europa deve fare qualche passo in più verso l’inevitabile egoismo dei movimenti secondari secondo la regola di Dublino. L’unico modo per limitarli è bloccare gli sbarchi”. Inoltre “dai Consigli europei non si esce con una soluzione che viene messa in campo il giorno dopo”. Tunisi è comunque solo un territorio di transito per salpare verso il Mediterraneo: i profughi che partono sono originari di Congo, Camerun, Nigeria, Costa d’Avorio e Guinea, Sierra Leone, Siria, Tunisia, Marocco e Burkina Faso, in tanti dicono di aver pagato tremila dinari tunisini per la traversata.
Dai primi racconti dei migranti emerge che quarantaquattro dei 49 barchini soccorsi, bloccati o usati, nelle ultime 36 ore, per arrivare sulla terraferma di Lampedusa sono salpati da Sfax, in Tunisia. Sono stati 44 i gruppi che hanno detto di essere partiti da Sfax, due da Kerkenna, e uno da Madhia e da Soussa, in Tunisia. Solo un gruppo di 41 persone ha detto d’essersi imbarcato a Zawia in Libia.
Si registra in queste ore anche una nuova tragedia davanti alle coste italiane: due barchini, con a bordo migranti subsahariani, sono naufragati in area Sar Maltese. Sono almeno sette i cadaveri recuperati dalle motovedette della Guardia costiera e delle Fiamme gialle italiane. La stessa Capitaneria è riuscita a trarre in salvo una decina di persone.