La vittoria nel derby ha cambiato tutto? Sicuramente è ancora presto per dirlo, ma sicuramente il successo che il Milan ha conquistato nel derby in casa dell’Inter, può rappresentare per davvero un punto di svolta per la stagione dei rossoneri. Le critiche nei confronti di Fonseca si sono attenuate moltissimo, non solo per il risultato ma anche per la prestazione sfoderata da Maignan e compagni.

Ora però c’è quella che possiamo definire la ‘prova del nove’. Già nella serata di venerdì 27 settembre con inizio alle ore 20,45, la pattuglia milanista ospiterà al ‘Meazza’ il Lecce e, le quote partite serie A sembrano ben disposte verso i rossoneri che sembrano avere la strada spianata verso il successo (valutato 1.33) contro una compagine salentina il cui colpaccio è invece a 8.50, con qualche chances in più per il pari, al momento a 5.20.

Una prova, dunque, che sulla carta appare decisamente abbordabile per il Diavolo, a patto che mantenga la stessa ferocia agonistica mostrata contro l’Inter. Tuttavia, sappiamo bene come le partite contro le squadre di bassa classifica possano complicarsi se non affrontate con la dovuta attenzione. I pugliesi arrivano con una grande fame di punti, vista la loro difficile posizione in classifica, ed è probabile che faranno di tutto per chiudere gli spazi, al contrario di quanto avvenuto contro un’Inter che non si è dimostrata all’altezza della sua rinomata forza.

A dare sostanza alle speranze rossonere di fare il pieno, c’è comunque un piano statistico corroborante. Quella in arrivo sarà nel complesso la 19^ sfida casalinga contro i salentini in serie A e lo score è quasi un monologo rossonero. Il Lecce ha vinto in una sola circostanza a San Siro, nell’ormai lontano 1997 (0-1), rimediando poi appena 3 pareggi e ben 14 sconfitte. A sottolineare il divario tra i due club anche le pochissime reti realizzate dai giallorossi: appena 6 contro le 41 segnature rossonere!
Un divario quindi più che sottolineato anche dalla storia, ma stavolta i Fonseca boys dovranno confermare la propria superiorità e non sovvertire i pronostici come accaduto nel derby, quando pendevano tutti dalla parte neroazzurra.