Milan – Il primo ufficiale Gattuso perde la bussola ma cambia rotta

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Di Redazione Metropolitan

Il Milan per ritrovare la bussola persa da Gattuso; la Sampdoria per legittimare, se non migliorare, quanto di buono fatto finora.
Il match delle 18 offre queste motivazioni e tanto altro: due filosofie diverse con il Milan che gioca un calcio più largo (per l’occasione,in maniera più evidente per lo schieramento di un centrocampo a quattro e Cutrone a sostegno di Higuain) e la Sampdoria che predilige una tattica più verticale.
Non solo: è una partita che ridimensiona la perfezione difensiva della banda Giampaolo e dà consapevolezza al diavolo dei propri mezzi.

La mossa dei rossoneri paga pressoché subito: dopo 16 minuti di studio, infatti, il Milan passa con la seconda rete in campionato dello stesso Cutrone che stacca sul cross a rientrare di Suso. Nella fattispecie, la segnatura dei locali è stata facilitata dal movimento della linea dei centrocampisti che ha letteralmente proiettato i quattro difendenti doriani verso la fascia di Suso.
La risposta blucerchiata non si fa attendere: al minuto 21, Quagliarella riceve a centrocampo e ricama per Saponara: finta su Calabria da parte del fantasista e conclusione vincente di collo sul secondo palo; è 1-1. Dei successivi 10 minuti si possono apprezzare le qualità di palleggio della Sampdoria rispetto a quelle del Milan: al 30′, infatti, dopo un minuto abbondante di possesso, Saponara ricambia il favore di Quagliarella imbeccandolo con un lancio lungo che il 27 appoggia, al volo, dietro le spalle di Donnarumma. al 34′ Higuain prova a sfondare e a tirare dal limite, ma trova un attento Audero che devia in corner. Sono solo le prove generali del goal del Milan: tre minuti dopo Cutrone e Higuain triangolano in area con il pipita che resiste ad Andersen e scarica in porta il pallone del pareggio.

Cutrone, realizzatore della prima marcatura

Il secondo tempo inizia con un paio di conclusioni da parte di Higuain e Suso che impegnano, ma non più di tanto, Audero. Il portiere di proprietà Juventus non può fare niente, però, al momento del nuovo vantaggio del Milan al 62′: Suso riceve in posizione defilatissima e, dopo aver sfidato Sala, colpisce nel più classico dei modi piazzando il pallone sul secondo palo. I genovesi tentano la reazione al 69′ con un sinistro di prima da fuori, di un velleitario Praet, che termina poco alto sopra la traversa.
Al minuto 86 c’è ancora un’occasione per il Milan: Suso grossa dal fondo un pallone sul quale si fionda Laxalt colpendo il palo dopo aver spizzato con la punta del piede.

IL TABELLINO DEL MATCH – Milan (4-4-2): Donnarumma; Calabria (78′ Abate), Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessié, Biglia, Laxalt (89′ Calhanoglu); Cutrone (76′ Castillejo), Higuain. All: Gattuso
Sampdoria (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Tonelli, Murru (29′ Sala); Praet, Ekdal, Linetty; Saponara (76′ Caprari); Quagliarella, Defrel (61′ Kownacki). All: Giampaolo
Ammoniti: Linetty (S), Sala (S), Abate (M), Kessié (M), Romagnoli (M)

Nicola Gigante