Gli incidenti rappresentano una spiacevole pagina del mondo lavorativo che continua a ripetersi ogni giorno. Nell’ultimo periodo, poi, hanno ampiamente infiammato l’opinione pubblica, soprattutto in seguito alla prematura scomparsa del diciottenne Lorenzo Parelli, impegnato in uno stage di alternanza scuola-lavoro che si è rivelato per lui fatale. E purtroppo, il suo, non è nemmeno un caso isolato. Anzi, sono molti gli episodi di questo tipo che si verificano in diversi contesti e per i quali si chiede che chi di dovere intervenga in maniera tempestiva. I cittadini, infatti, pretendono giustamente a gran voce che ci siano una maggior supervisione e una più attenta manutenzione affinché situazioni del genere non vengano a riproporsi. Sfortunatamente, però, una tragedia simile è avvenuta proprio oggi a Milano e ha coinvolto due operai.
Nello specifico, almeno stando a quanto si apprende, uno ci ha addirittura rimesso la vita mentre l’altro è ricoverato in gravissime condizioni.
I due operai di Milano stavano montando un ascensore che è precipitato
È uno stabile di Viale Monza, a Milano, quello in cui si è consumato l’ennesimo fatto spiacevole legato ad un infortunio sul lavoro. E non a caso, anche questa volta una persona è morta e un’altra ha riportato svariati traumi. Ma come è successo? I due uomini stavano installando un ascensore in una palazzina vicino a Piazzale Loreto, si legge su Il Fatto Quotidiano. Si trovavano in cima alla cabina quando quest’ultima, ad un certo punto, si è staccata ed è precipitata per ben 20 metri. Dei due lavoratori, uno di 55 anni e uno di 26, solamente il secondo si è salvato; il primo è morto sul colpo.
Sul posto sono intervenuti immediatamente le Forze dell’Ordine e gli operatori sanitari per prestare i primi soccorsi. Secondo quel che riferisce Il Fatto, il giovane 26enne sopravvissuto si troverebbe sotto stretta sorveglianza medica all’Ospedale Niguarda, dove gli sono stati riscontrati un trauma al volto, un trauma toracico, un trauma al bacino e a una gamba. Insomma, una situazione non facile e che è stata definita da “codice rosso”. Dal canto loro gli inquirenti, invece, stanno cercando di ricostruire i fatti, nella speranza di riuscire a comprendere come ciò sia potuto accadere. Inoltre, sembrerebbe che il Pubblico Ministero Ilaria Perinu abbia predisposto l’autopsia del cadavere per risalire alle cause del decesso e che verrà aperta un’inchiesta per omicidio colposo coordinata dal dipartimento di “Salute, Lavoro, Sicurezza, Ambiente’ sotto la guida di Tiziana Siciliano.
Non è più accettabile che tali eventi si verifichino. Pertanto, è necessario che si intervenga per fare finalmente qualcosa di concreto. Restiamo in attesa di ulteriori informazioni sull’accaduto.
Scritto da Diego Lanuto.
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