In zona Calvairate, a Milano è avvenuta una maxi rissa. Circa 60 persone sono state coinvolte in una rissa in via Faà di Bruno, scoppiata nel tardo pomeriggio del 19 giugno. La rissa è stata scatenata a causa di un litigio per un’auto parcheggiata davanti a un cortile. Secondo gli investigatori le ragioni sarebbero legate a conti in sospeso tra alcune famiglie rom. Si contano almeno 7 feriti, tra cui un minorenne.

Lite a Milano per un auto parcheggiata male

Rissa a via Faà di Bruno- Photo Credits Il Giorno
Rissa a via Faà di Bruno- Photo Credits Il Giorno

Lunedì pomeriggio in via Emilio Faà di Bruno a Milano, è esplosa una maxi rissa, stando quanto appreso, a causa di un parcheggio. Inizialmente era una lite tra due persone, poi il faccia a faccia si è rapidamente allargato a una sessantina di persone che vivono in alcuni palazzi popolari della zona. La strada si è riempita di diversi uomini armati di coltelli, bastoni e cocci di bottiglia. Le due fazioni, comprese donne e bimbi, tutti di famiglie di etnie rom, si sarebbero fronteggiate tra loro. 

Almeno 7 feriti

Pesante il bilancio della rissa. Le violenze hanno coinvolto in larga parte i residenti in zona e alla fine si sono contati 7 feriti, uno dei quali, accoltellato più volte, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda. Diverse persone hanno riportato armi da taglio, causate dal lancio di bottiglie di vetro rotte e bastoni. Tra i feriti si contano un 13enne, cinque uomini di 19, 23, 35, 40 e 41 anni e una donna di 51.

Gli interventi della polizia

Per sedare la rissa sono dovute intervenire numerose pattuglie del Radiomobile carabinieri, che hanno fatto non poca fatica a calmare gli animi, tanto che hanno dovuto chiedere l’intervento dei colleghi in assetto antisommossa. Quando sono intervenuti, ci hanno messo non poco a riportare la calma nella via, con i partecipanti della rissa che hanno continuato a picchiarsi con cocci di bottiglia e bastoni per diversi minuti. Ora gli uomini del Radiomobile sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti ma appare chiaro che le violenze sono scoppiate per futili motivi, probabilmente innescate da vecchi litigi e dissapori tra gli occupanti di due palazzi vicini. In via Faà di Bruno, dopo lunghissimi minuti di tensione, sono rimasti i segni della battaglia, con spranghe, cocci di bottiglia e addirittura assi da stiro sull’asfalto. 

Giulia Simonetti

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