Dopo 35 anni di onorato servizio pubblico, Milena Gabanelli dice addio alla Rai dopo essersi già autosospesa. «Le condizioni proposte non permettono di produrre risultati apprezzabili» – motiva lei. Ora potrebbe essere chiamata da La7 o Sky.
«Mi autosospendo, mi metto in aspettativa non retribuita, aspetto una nuova testata». Con queste parole Milena Gabanelli, appena due mesi fa, aveva annunciato di sospendere il suo rapporto lavorativo con la Rai.
Milena Gabanelli, scaduto il periodo di aspettativa non retribuita, ha ora deciso di dire addio alla Rai. La giornalista ha rifiutato definitivamente le proposte che le erano state fatte (del perché la Gabanelli avesse voluto andare in aspettativa ne avevamo parlato approfonditamente QUI).
«Ho comunicato oggi all’azienda le mie dimissioni poiché le condizioni proposte non permettono di produrre risultati apprezzabili» – ha fatto sapere ieri Milena Gabanelli.
La giornalista spiega che «la condirezione di Rainews con delega al relativo sito e l’implementazione del numero dei giornalisti (l’offerta da parte del Dg della Rai Mario Orfeo) non ne modifica il limite. Poiché non attrae le forze dei 1600 giornalisti Rai (indispensabili per farlo decollare), in quanto percepito come il sito di una testata concorrente. Invece la nascita del portale unico di news online – per il quale ho lavorato in questi mesi – è subordinata a tempi non definiti e certi».
I progetti di Milena Gabanelli e il suo futuro nel giornalismo
Milena Gabanelli ha quindi deciso di abbandonare definitivamente la Rai, almeno finché non ci saranno dei progetti concreti.
La giornalista ha tuttavia spiegato che in questi mesi si è spesa per sviluppare un progetto adeguato e vie alternative.
Infatti «al fine di non disperdere il lavoro fatto in questi mesi, ho proposto al Direttore Generale una striscia quotidiana di 4 minuti di un fatto raccontato per numeri. Ma anche questa strada secondo il Dg non è al momento percorribile – sottolinea la Gabanelli. Per quel che riguarda la proposta di ritornare a Report in condirezione con Ranucci, oltre a precisare che è stata la sottoscritta, a decidere che dopo 20 anni era venuto il momento di considerarla un’esperienza conclusa, la considero mortificante per il collega e l’intera squadra, che sta portando avanti il programma in modo eccellente».
La scelta della Gabanelli, non è stata accettata di buon grado dal Direttore Generale della Rai Mauro Orfeo. Egli si è detto dispiaciuto ma anche stupito. Le «due richieste di Milena Gabanelli – stralcio del web dal Piano News con immediata costituzione di una testata autonoma e varo di una striscia quotidiana in coda al Tg1 delle 20.00 – sono oggi impossibili da realizzare per ovvi motivi tecnici. La prima per i vincoli normativi posti dallo stipulando Contratto di Servizio, la seconda perché è impensabile modificare, a palinsesto avviato, la fascia oraria più seguita della programmazione Rai». Queste le parole di Orfeo.
I progetti di La7 e Sky potrebbero attirare Milena Gabanelli
Sta di fatto che la Rai perde una delle sue punte di diamante (e continua invece a supportare volti discutibili). Il futuro della Gabanelli sembra però già molto vicino.
Pare che per lei ci siano grandi progetti a La7, come ha più volte affermato il direttore di rete Andrea Salerno. La Gabanelli potrebbe cedere anche alle lusinghe di Sky, che negli ultimi tempi sta lavorando ad un nuovo format di informazione.
Il servizio pubblico perde uno dei volti giornalistici di maggior rilievo e competenza.
Noi utenti, invece, continuiamo a pagare il canone Rai sempre con meno voglia e solo perché obbligati.