Lunedì 4 dicembre alle ore 11.00, Mimmo Cuticchio incontrerà al Campus di Cinecittà, gli allievi di Fondamenta/la Scuola dell’Attore, per una Conversazione di scena sul Cunto, l’Opera dei Pupi e la tradizione in cammino.
L’arte del Cunto e dell’Opera dei pupi ha radici secolari e racchiude in sé, non solo molteplici leggende, narrazioni e ipotesi sui natali di quest’arte ma ha potenzialità peculiari come il ritmo, la memoria, il tramandare le storie riguardanti i paladini di Francia, da padre in figlio, che le rendono una tradizione locale preziosa per la storia culturale del nostro paese.
Vera e propria specialità artigianale che possiede il grande cuntista e puparo Palermitano Mimmo Cuticchio.
Il 18 Maggio 2001 l’Unesco proclamava le prime diciannove opere considerate “patrimonio orale e immateriale dell’umanità”.
Cuticchio ha la maestria e la genialità per poter continuare a proteggere questo patrimonio immenso e per farlo conoscere non solo in ambito locale e circoscritto come la bella Sicilia ma anche elargire questa tradizione, ancora oggi viva, in ambito internazionale.
Puparo per trasmissione paterna, oprante assoluto dell’opra di disciplina palermitana, differente da quella Catanese, maestro nell’arte del cunto, appresa per osservazione e per “rifiuto” da Peppino Celano (puparo e cuntista, di cui Mimmo fu allievo dal 1970), Cuticchio recupera e supera la tradizione ottocentesca.
Tramanda il patrimonio dei poemi medioevali, francesi, con una chiave moderna, nuova e di estrema originalità.
Nasce nel 1948, quando il padre Giacomo, puparo “camminante” (girovago) si stabilisce a Gela. Alla morte del maestro Peppino Celano, Cuticchio apre il Teatrino dei Pupi Santa Rosalia (1973) e realizza il suo primo canovaccio “Giuseppe Balsamo conte di Cagliostro”.
Nel 1977 fonda l’Associazione Figli d’Arte Cuticchio e vi è per la prima volta nel mondo dei pupari, un’Associazione che riesce a stabilire un rapporto con la Pubblica Amministrazione, e questo permette un ulteriore sviluppo e una qualificazione della sua attività.
La compagnia è quindi in grado di produrre spettacoli e controllarne tutte le fasi, dallo sbalzo dei metalli delle armature, all’intaglio del legno per i corpi, alla pittura di scene e cartelli ovvero i programmi che vengono affissi fuori al teatro e che illustrano il racconto che verrà messo in scena, alla realizzazione dei costumi ed infine alla musica, della quale se ne occupa il figlio di Mimmo, Giacomo Cuticchio.
Quest’ultimo, vero e proprio musicista, accompagna gli spettacoli dell’Opra con il celebre Pianino a cilindro, strumento prettamente legato alla tradizione dell’Opera dei pupi.
Il suo primo spettacolo di cunto è stato “La spada di Celano”, la famosa spada che il celebre cuntista regalò a Cuticchio dopo la prima esibizione di quest’ultimo.
La spada, perno del ritmo del cuntista, ha una vero e proprio linguaggio semantico. Una lingua a sé.
La spada scandisce il ritmo della storia, volteggia nell’aria, taglia quest’ultima per enfatizzare ciò che si sta narrando. Ma non solo.
La spada per Cuticchio ha un valore aggiunto, ha il ricordo del proprio maestro, Peppino Celano, che lo spinse sul palco, quando ancora Mimmo era poco più che un ragazzo.
Gli spettacoli di Cuticchio rispecchiano la contemporaneità dei fatti, celando dietro il cunto e l’opra un vero impegno civile, nascono così spettacoli quali: Visita Guidata all’Opera dei pupi, Francesco e il Sultano, L’Urlo del Mostro.
Fino all’ideazione di spettacoli come O a Palermo o all’inferno (2011) e Carlo Magno reale e immaginario (2012).
Assidui sono i suoi rapporti anche con il cinema (Coppola, Tornatore, Turturro, Ciprì e Maresco, Crialese), fotografia, radio, arte contemporanea (Mimmo Paladino) e musica pop (Lucio Dalla, Loreena McKennitt).
Mimmo cerca sempre di modernizzare l’antica arte che ha ereditato, mettendola in gioco, forgiandola in modo tale da darle continuamente una nuova vita ed una nuova forma.
Fondamenta/la Scuola dell’Attore c/o Studios di Cinecittà
Per maggiori informazioni:
Numero Verde gratuito 800.660.828
Tel. 331.9787208 / 331.6359166
Via Quinto Publicio, 90 (ingresso Campus)
00175 Roma
info@scuolafondamenta.it
http://www.scuola-recitazione-roma.com/
Direttore artistico Giancarlo Sammartano
Fondamenta/la Scuola dell’Attore (prima realtà privata a Roma per numero di iscritti e qualità del corpo docente) nasce nel 2007 ad opera di Francesco del Monaco e Cristiano Piscitelli.